Febbraio 2004, h.7,30 del giovedì grasso, pronta per andare a scuola. Festa di carnevale
in 1° A....mi riconosceranno?
"C'era una volta.
- Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori.
- No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno.
Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.
Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr'Antonio, se non che tutti lo chiamavano mastro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura." ......
Sì, lo so che sembro un farmer scozzese...Ma i miei bimbi appena mi hanno visto , forse complice il burattino alla cintura, han detto: "Sembri Mastro Ciliegia"...QUINDI MASTRO CILIEGIA SIA.
...che bella ...ho riscoperto da poco...Pinocchio rileggendolo alla piccola...
RispondiEliminanon perdere mai le tradizioni...MAI...
ciaooo Vania
Ciao Sandra.
RispondiEliminaE' vero, le tradizioni rappresentano le nostre radici, per questo vanno tramandate a figli e nipoti.
La memoria, la memoria di ciò che è stato costruisce la coscienza.
RispondiEliminaGrazie