Oggi un po' di cibo per l'anima

Immagini dal sito della mostra
    www.mostrafiori.com 



FIORI.
Natura e simbolo
dal Seicento a Van Gogh.

FORLI'
Musei San Domenico
24 Gennaio
20 Giugno 2010

Oggi ho visto un centinaio di capolavori in  alcune ore di puro godimento per gli occhi e per lo spirito: opere di Van Dick, Cagnacci, Brueghel, Van Gogh, Zandomeneghi, Dolci, Guercino,....in un percorso dal filo logico originale di grande interesse. Tutta la mostra è costruita e ruota attorno ad un mistero : l'autore dell'opera "La Fiasca Fiorita". Da questo interrogativo, peraltro irrisolto, si snoda quasta "storia" della pittura di fiori dal seicento ai giorni nostri.

                                                    
"Tanta manifattura gli è fare un quadro buono di fiori come di figure"

(Caravaggio, 1603)

Girasoli, Bartolomeo Bimbi, 1721

"La natura dispiega la sua magnificenza spesso senza scopo, (...) .

Se l'utile fosse al primo posto in natura, le piante nutritive

non dovrebbero avere più fascino delle rose, che sono solo belle?

E perchè allora per adornare gli altari delle divinità si cercherebbero gli inutili fiori? Per il fatto che il bello ci porta a un'esistenza immortale e divina il cui ricordo e rispetto convivono in noi".

(Eugene Delacroix, 1854)

Franz Xavier Winterhalter, "Primavera"

L.Alma Tadema, "A Summer offering"

Frederic Leighton, "Mamma e bambina"

Zandomeneghi, "Nei campi"

Claude Monet

V.VanGogh

"Mi è mancato il denaro per pagare dei modelli, altrimenti mi sarei dedicato completamente alla pittura di figura, ho dipinro però una serie di studi di colori, semplicemente dei fiori: papaveri rossi, fiori di campo(...), rose bianche e rosa, crisantemi gialli, alla ricerca di contrasti di blu e arancione, di rosso e di verde, di giallo e di viola, cercando toni spezzati e toni neutri che facciano armonizzare questi estremi così brutali".

(Vincent Van Gogh, 1888)

EVENTO DA NON PERDERE

E, visto che è primavera, altri fiori  di Maestri Fiamminghi del 17° secolo

.