"La notte di Natale è nato un bel bambino
tutto bianco, rosso e ricciolino.
Maria lavava,
Giuseppe stendeva
suo figlio piangeva pel freddo che aveva.
Sta' zitto, mio figlio,
ché adesso ti piglio,
pane non ho ma latte ti do.
La neve sui monti cadeva dal cielo,
Maria col suo velo copriva Gesù"
Girovagando in rete mi sono imbattuta in questa filastrocca e mi sono un po' commossa perchè me la canticchiava mia nonna quando ero piccolissima , un specie di dolcissima
nenia-cantilena
nenia-cantilena
.
E come in una sorta di flash a catena mi rivedo in piedi su un tavolo della canonica della chiesa di San Francesco, vicino casa mia, mentre tutt'intorno un mare di teste adulte sono in attesa del mio
Tutti vanno alla capanna
per vedere cosa c'è
c'è un bambin che fa la nanna
fra le braccia della mamma.
Oh, se avessi un vestitino
da donare a quel bambino!
Un vestitino non ce l'ho
un bacino gli darò.
Ho due netti ricordi. La punta delle mie
scarpette di vernice nera con il bottoncino di lato e il calore che mi arrossava le guance.
Pare che abbia recitato tutto, o quasi, fino alla fine. Almeno così mi raccontava mia mamma.
Chissà se anche di questi tempi i bimbi (escludendo ovviamente la scuola) vengono chiamati a esibirsi in piccoli monologhi , filatrocche, poesie in famiglia?
Il "sermone" natalizio era una bella usanza.
Anche la mia nonna la cantava.Io mi ricordo quando andavamo a fare il muschio , noi la chiamavamo borraccina,per il presepe in chiesa.
RispondiEliminaTre anni fà ho condotto il mio medico, specialista- in presepi- a prendere bellissime rocce, uguali a quelle sù faceboot per farti conoscere.Avevemo con noi un prete nero,si fece scuro presto e il prete girellava in bosco dissi: se si perde chi lo ritrova nero comè, il prete disse : tengo la bocca aperta cosi si vedono i denti......
In versione natalizia sei stupenda!
RispondiEliminaciao sandra, e' la prima volta che sento queste filastrocche, grazie di avermele fatte conoscere, molto belle!! :)
RispondiEliminaciao baci, dolce notte!! :)
Come sei bella con il cappello natalizio! Il tuo post mi ha fatto ricordare che "allora" usava recitare il sermone...anzi, mi sembra di ricordare che fosse proprio uguale al tuo! Hai una bella memoria, però. Io probabilmente lo dicevo in famiglia e poi...la mettevi anche tu la letterina sotto il piatto del babbo?
RispondiEliminaAnche io sono col cappellino .La Prezzy me lo ha regalato!
RispondiEliminaQuella bella filastrocca la so anche io, ma non avevo la nonna che me la cantava.Credo di averla imaprata all'asilo .
Quando ero piccola, pià che i sermoni, facevo sempre l'angelo, MI ingabbiavano nelle ali dorate coperte di carta lucida e vestivo con la tunica bianca di lenzuola. La coroncina in testa sempre di carta lucida dorata mi bloccava i capelli lunghi.
Memorie di pregresse solidali tradizioni popolari!
RispondiEliminaLa ricordo pure io...vorrei cantartela...
RispondiEliminaDa nord a sud isole comprese,anche mia nonna me la cantava!!
RispondiEliminaChe ricordi!!
Ciao Sandra!
Ciao Sandra,ebbene anche per me la filastrocca non è nuova e io ,che so' na piagnona che se commove ,me so' commossa de brutto! Aoh quanno me commovo parlo er romanesco!
RispondiEliminaScherzi a parte,non volevo scherzare, ma dire scherzando che mi sono commossa! Tieh!
Bacioni bozzolesi!
adoroooooooo le filastroccheeee!!!!!
RispondiEliminama quanto sei carina con il cappellinooo da babba nataleeee!!!!!!!!!!!!!!
smuakkkkkk smuakkkkkkkkkk
fede :)
Rivivere dolci ricordi è sempre emozionante, e questo Natale per noi sarà più bello dello scorso perchè è arrivato anche il piccolo Pablo
RispondiEliminaUn abbraccio
Stupendi ricordi che ci fanno ripensare a quando si era piccini. La letterina di Natale scritta a scuola prima in brutta copia poi corretta dalla maestra ed infine ricopiata su quei fogli con le immagini del Natale e.... con tanti lustrini che aprendo la busta poi andavano nelo piatto del babbo!!!!! Cose semplici che però anche in questo momento mi riempiono gli occhi di lacrime per i dolci ricordi riaffiorati.Grazie.Morena
RispondiEliminaCiaoo Sandra babbina natale, grazie di aver portato pazienza e letto tutto! Smak e buon giorno a te! Complimenti per il blog, lo trovo migliorato, elegante, "pulito" e dalle tematiche interessanti. Un bacino,Ele
RispondiEliminaAnch'io ricordo qualche filastrocca o poesia recitata per le grandi feste, o per le recite scolastiche...io venivo scelta sempre per presentare, grazie al fatto che leggevo senza intoppi, ma a causa della mia grande timidezza avrei volentieri fatto a meno di parlare in pubblico! :)
RispondiEliminaCiao, buona giornata che qua sembra molto soleggiata.
Quanti ricordi cara Sandra!Avevo il cuore in gola ogni volta che dovevo recitare la poesia di Natale.Ora non si fa quasi più,almeno così dicono i miei alunni.
RispondiEliminaHai ragione, me ne ero dimenticata dell'usanza del sermone. Non credo che oggi si pratichi più, non so. E che bello ritrovare queste filastrocche della mia infanzia, anch'esse dimenticate ma ora riaffiorate grazie a te in un mare di ricordi.
RispondiEliminaSandra bellissime filastrocche!Bellissimi ricordi! Spero che i bambini anche oggi riescano ad essere così felici come allora! Un abbraccio!
RispondiEliminaBello questo post che ha svegliato i nostri ricordi natalizi, come emerge nei commenti.
RispondiEliminaLa seconda filastrocca la conosco bene, la prima no, non l'avevo mai sentita. Sono belli , ed è vero, un po' commoventi certi ricordi dell'infanzia, soprattutto quelli legati alle feste e alle tradizioni! Babbo Natale è già passato dalle tue parti? Ho visto che ti ha lasciato il suo berretto!!!
RispondiEliminaUn "sapore" antico queste filastrocche ma anche così belle e attualissime.
RispondiEliminaCi risentiremo prima di Natale, per adesso ti auguro una felicissima attesa. Baci!
almeno che non frequentino suole materne parrocchiali ti dico che sermone di questi tempi nemmeno l'ombra, già mia figlia (ha 17 anni) da piccola recitata quelli insegnati da me a scuola non si leggevano nemmeno... figurati impararli a memoria.glo
RispondiEliminabuongiorno Sandra
RispondiEliminacomplimenti per i tuoi blog,molto interessanti...ritornerò
a presto
lu
Bellissime queste filastrocche,leggere questo post stamani mi infonde una speciale gioia...buongiorno carissima Sandra e buona festa dell'Immacolata!Un affettuoso bacione.. :)
RispondiEliminaMaresco, andavo anch'io con mio papà e il suo amico Ettore a cercare muschio in montagna , un mesetto prima di Natale. Che avventure.
RispondiEliminaGrazie Cecila. E' una foto del Natale 2009. Scattata un pomeriggio in cui avevamo riso parecchio!
RispondiEliminaCiao Nanussa. Vero: sono belle nella loro ingenua semplicità.
RispondiEliminaoh, Ninfa...quella della letterina al babbo ,infilata sotto il piatto dei tortellini, è un 'altra bella storia!!
RispondiEliminaCarla sei molto carina in versione
RispondiElimina"babba-natala", eh,eh,eh!
Credo che non potesse essere che così: anch'io ti vedo benissimo con le ali da angioletto.
Adriano, farò il possibile per lasciarne la memoria a mio nipote.
RispondiEliminaStella, grazie! Ti sento ;)
RispondiEliminaFrancesco, che bello! Le radici popolari sono molto simili ovunque.
RispondiEliminaRita ...hai la commozione facile?
RispondiEliminaFederica, mi piace molto "travestirmi". Fosse per me andrei al supermercato col berrettino di Babbo Natale. Ho amici in Inghilterra (e anche in USA) ... là è "normale". Qualche anno fa, rientrata da una visita a casa loro in periodo di Avvento, con il berretto rosso sono andata fare la spesa...HO RETTO 5 MNUTI!!
RispondiEliminaGraziella, che bello! Auguri a tutti e anche a Pablo!
RispondiEliminaVero, Morena. Che peccato...le mie letterine con i lustrini sono andate perdute. ma le ricordo benissimo. E il babbo faceva sempre finta di non sapere e mostrava grande ed emozonata sorpresa!
RispondiEliminaGrazie Fenice. Bacino a te.
RispondiEliminaBuon 8 dicembre a te, Talamasca. Le recite scolastiche, per tutti ma soprattutto per chi è timido, rimangono un indelebile ricordo.
RispondiEliminaAllora mi confermi, Mimì. Peccato. La piccola "esibizione" in famiglia era di una dolcezza davvero grande.
RispondiEliminaAmbra, questi ricorbi innescano una catena davvero infinita di altre "immagini". Buon 8 dicembre a te.
RispondiEliminaLo sono sicuramente Mirta. La gioia dei bimbi non è legata alle "epoche" ma alle persone che hanno nella loro vita. Bacio.
RispondiEliminaGrazie Krilù. Io sono ancora emozionata per la meravigliosa poetessa che ho conosciuto nel tuo ultimo articolo.
RispondiEliminaAlessandra, sì Babbino Natale mi ha dato un bel cappellino!
RispondiEliminaFelice "attesa" anche a te Miryam...ho visto che hai altri blog. Verrò a curiosare.
RispondiEliminaEh, lo so Gloria. Un tempo era diffusissima questa tradizione ed non dipendeva dall'essere o meno religiosi. E' un po' un peccato che si sia persa.
RispondiEliminaGrazie mille Lu, ti aspetto. :O)
RispondiEliminaBuona festa anche a te, Shiri. Bacione.
RispondiEliminasandraaaaaa....corri corri sul mio blog!!! c'è una bella sorpresa per te!!!!!!
RispondiEliminaLaura, che succede? Son stata fuori tutto il giorno...ora arrivo. ;0)
RispondiEliminaLa dolcezza di questo tuo post è la dimostrazione evidente della tua persona.
RispondiEliminaciao sandra!ho ricevuto il tuo indirizzo. Nei prossimi giorni lo giro ai signori "UHU" e loro ti invieranno direttamente il kit (almeno così eravamo d''accordo!). ti tengo aggiornata!!
RispondiEliminaGrazisssimisssime Laura! Cche bello, che bello, che bello!!!!
RispondiEliminaAldo, TU sei un tesoro di persona!
RispondiEliminaCiao cara, bellissimo post,bei ricordi, grazie. Buona preparazione per il Natale per tutti noi!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao cara, con queste filastrocche mi ai fatto ricordare a mia nonna! Tante grazzie!!!
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