" Turtlèin in bròd "
Tortellini in brodo
Eccoli qui i tortellini di casa mia, così come mi ha insegnato a prepararli la nonna Ernesta (quella della bambola con l'abito azzurro). Solo ed esclusivamente a Natale, proprio come un tempo. Ne ho preparati circa un chilo, la settimana scorsa...tutti da sola! Bisogna lavorare con concentrazione e velocità perchè se si asciuga troppo la pasta non si chiudono più. Quindi scarseggiano un poco le foto.(La sfoglia)
L'Ernesta impastava e "tirava" la sfoglia con impareggiabile maestrìa. Per stenderla utilizzava la sua preziosa canèla che ora è mia!
Per quattro persone occorrono : mezzo chilo di farina tipo 0, quattro uova, un cucchiaio di olio extra vergine d'oliva e un paio di prese di sale.
Sopra al tulér (la spianatoia) si forma la fontana con la farina e si rompono le uova al centro. Si incomincia a mescolare pian piano la farina con le uova usando soprattutto la punta delle dita e contemporaneamente si versano olio e sale. L'impasto va lavorato con molta forza (aggiungendo un poco d'acqua solo se serve) anche per 15 o 20 minuti, finchè non diverrà omogeneo, liscio, elastico. Una bella faticaccia!
Poi la pasta andrà stesa usando la canèla, se si è così fortunati da possederne una, oppure un mattarello. Si infarina la spianatoia e man mano si arrotola e si svolge, si svolge e si arrotola sempre ruotando di 90° . Pian piano la sfoglia diverrà via via sempre più grande e tonda. Non si dovrà attaccare alla spianatoia nè rompersi e sarà perfetta quando avrà raggiunto lo spessore di un millimetro o anche meno.
Io che non sono brava, e non ho chi mi aiuti, divido l'impasto in tre o quattro piccoli panetti e li stendo uno per volta.
Al pést
(Il ripieno)
In un tegame largo si mettono a cuocere, in mezz'etto di burro e un dado di carne, due etti di polpa di maiale e un etto di petto di gallina tritati finemente. Dopo circa un quarto d'ora si aggiungono due etti di prosciutto crudo di Modena, tritato finemente. Si mescola con cura e si lascia cuocere tutto ancora qualche minuto. Poi si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. A questo punto si incorporano tre etti di parmigiano reggiano di ottima qualità e un uovo. L'impasto va lavorato con le mani e deve risultare un'amalgama consistente ma morbida. Dopo aver assaggiato si regola il sale e si aggiunge una grattatina di noce moscata.
Questo è il ripieno per i tortellini qui a casa mia ma ne esistono tante varianti; praticamente ogni famiglia modenese ha da dire la sua a questo proposito.
Io lo preparo il giorno prima, il "riposo" esalta i sapori dell'amalgama!
Al turtlèin
(Il tortellino)
Dalla sfoglia bisogna ricavare dei quadrati di tre o quattro centimetri di lato (il vero tortellino è piccolo!). Si mette al centro una piccola presa di "pesto", di ripieno,e si piega a triangolo facendo aderire bene i bordi. Poi si stringono tra pollice e indice di entrambe le mani i due cateti del triangolo e si fa ruotare il tortellino intorno all'indice della mano destra fino a sovrapporre ed unire , stringendoli bene, i due angolini.
I tortellini debbono riposare almeno alcune ore , prima di essere cotti in un buon brodo di carne dove prevalga il gusto della gallina.
Le mie creature sulla retina
ad asciugare.
Per il tortellino modenese il brodo l'è la sò mort! Per ogni turtlèin un cucèr ed bròd! Cioè il tortellino modenese è solo ed esclusivamente in brodo. Secondo la proporzione: un cucchiaio di brodo per ogni tortellino. La moda del condimento "alla panna" o al ragù, può piacere ma non appartiene alla tradizione.
Questa sera, a cena , un primo assaggio...SO-BBBONI!
Prossimamente:
Bollito misto- Cipolline in agrodolce-Salsa verde-Zampone con fagioli-Faraona arrosto-Patate al lardo-Radicchi con pancetta calda e aceto balsamico-Zuppa inglese-Bensone-Nocino
Devono essere squisiti, complimenti!!
RispondiEliminaI tortellini sono buoni anche con il brodo di cappone. Silla Gianotti
RispondiEliminaPosso solo dire....CHE BUONI!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCiao!!:-))
Aiutoooooo! sto sbavando sulla tastiera del PC.
RispondiEliminaE siamo solo ai tortellini, figuriamoci quando arriverà tutto il resto...
Io adoro i tortellini in brodo! Ma non so assolutamente fare la sfoglia! Li compro già fatti in un negozietto di pasta fresca vicino casa mia. Li vendono fatti a macchina e a mano. Naturalmente quelli fatti a mano sono proprio diversi da quelli fatti a macchina, anche se ingredienti di impasto e ripieno sono gli stessi. Che belle le ricette delle nonne! In questo periodo sto seguendo un programma sul canale Arturo di Sky. Si chiama "La Vespa Teresa". Maria Pia Timo, la conduttrice, va in giro con la sua vespa a trovare le nonne e le mamme della Romagna che fanno ancora i piatti di una volta. E mentre la nonna di turno tira la sfoglia e prepara il pranzo, viene interrogata sulle usanze di una volta, i lavori, i divertimenti, ...è fantastico. Purtroppo nel giro di qualche decennio rimarranno pochissime persone a tramandare le ricette dei piatti poveri, della sfoglia o della pasta fatta in casa.... che peccato :-(
RispondiEliminaNon ho parole... solo tanta, tantissima acquolina!!!
RispondiElimina"Sono questi i post che piacciono a meee... chissà perchèèè!?!?"
:D :D :D
Sandra ciao! Appena ho letto "turtlein" ho avuto un friccico ner core! Anche da noi (qui a Mantova si chiamano caplet)stessa cosa,piatto tradizionale per le feste importanti,a Natale è d'ordinanza!Da piccola mia nonna stendeva "cun la canela" la sfoglia io con la rotellina aspettavo per fare le righe da tagliare! Mia nonna mi diceva:"Stai attenda e vai diritta,tutte uguali!":)))
RispondiEliminaPoi ho imparato a "farli su"! Era tutto un lavorio in questi giorni,la zia preparava il ripieno,la nonna impastava,la mamma arrotolava ( ci manca solo la Berta che filava!:)))io li mettevo in fila!
Che meraviglia era gia' una festa questo preparativo!Bacioni e grazie per avermelo ricordato,io li compro dal fornaio perche' so' na schiappa !:))
devono essere squisiti,e poi la pasta fatta in casa,tirata ad arte è sempre ottima.
RispondiEliminaAbbiamo in comune 2 amori:i film e la cucina...almeno per il momento!
Notte
lu
Da noi in Toscana,zona Vald' Elsa non si dava importanza alla pasta spianata,solo taglierini col brodo di fagioli. A Natale erano i crostini e i secondi a dominare i8n tavola. Poi quando è arrivata la cucina Emiliana l'abbiamo adottata con gusto. Mia moglie essendo della Lunigiana spiana benissimo ed io sono ghiotto della pasta.
RispondiEliminaciao tortellino
RispondiEliminaQuesto è un addio ma anche un arrivederci.
Fino a domenica ti aspettiamo nel nostro blog per salutarti e ....
Ciao
Felix Family
ma che brava!! come sono belli questi tortellini,
RispondiEliminasicuramente saranno squisitissimi, le ricette delle nonne sono le migliori!!!
baci e buona giornata!! :)
Il Mostrillo adora i tortellini in brodo... perciò grazie per questo passo passo, magari ci proverò anch'io.... prima o poi! ;-D
RispondiEliminaChabbina...BUONI, BUONI!
RispondiEliminaVero, Silla.
RispondiEliminaCiao Franz. Un assaggio per te.
RispondiEliminaKrilù, attenta che ti si "ingrippa" la tastiera. ;0)
RispondiEliminaClaudia, grazie per la dritta. Andrò a vedere il canale che suggerisci. Per il resto,finchè lavoravo a scuola, ho fatto il possibile per coinvolgere i nonni nella narrazione delle loro infanzie. Ora continuerò, ne mio piccolo, a narrare a mio nipote.
RispondiEliminaSei una buongustaia, scrabocchia!
RispondiEliminaConosco i caplét mantovani...SLURP!...abbiamo due cari amici che abitano lì. Anch'io da piccola ho iniziato proprio come te. Mia nonna era un po' gelosa delle sue mansioni e non mi faceva mettere mano molto facilmente allo "spianare la sfoglia" : mi era concesso guardare. E poi "fare su". Quindi non sono molto brava con al canèla. Invece li so chiudere bene!
RispondiEliminaCiao Lu!Son contenta.
RispondiEliminaTaglerini, fagioli, crostini.....mi inviti a nozze, Maresco!
RispondiEliminaFelix family, che dire. Mi sono commossa. E tanto!
RispondiElimina...e tu ne sai qualcosa, vero Nanussa?
RispondiElimina;0)
Beta ti consiglio di provare. Non comprerai MAAAAI PIU' tortellini al supermercato!
RispondiElimina...che voglia di provare.
RispondiElimina...mannaggia Sandra !!!...
ciaooo Vania
Vania, daiiiii. Mica è difficile. La sfoglia si può anche impastare con un'impastatrice e stendere con la macchinetta se non si è pratici. L'importante è il ripieno con i suoi ingredienti di prima qualità!!
RispondiEliminaciao Sandra!!che brava che sei!!
RispondiEliminaSenti, potresti dirmi se il look del mio blog potrebbe andare? lo sto rinnovando un pochino
E' proprio un peccato che non se ne parli di più, di tradizioni, di piatti di una volta... Fosse per me istituirei un paio d'ore a settimane nelle scuole, da trascorrere con nonni invitati appositamente per raccontare come si viveva una volta!
RispondiEliminaGrazie Lucrezia. Ora passo.
RispondiEliminaClaudia qui da me ci sono percorsi/progetto in accordo con il Comune e con il centro di documentazione "Memo" Sergio Neri,che prevedono tra decine di iniziative, anche "lezioni" in classe da parte di "nonni" sulle tradizioni di un tempo. Soprattutto per la scuola dell'infanzia e per la prima e seconda elementare.
RispondiEliminaChe bello! Dovrebbe essere così ovunque..
RispondiEliminaDevono essere stati di una bontà infinita. Mi fai venir fame, anche se sono solo le 10 di mattina
RispondiEliminaI savοur, lead to I diѕcoveгed ϳuѕt what I wаѕ hаving a lοok for.
RispondiEliminaYou've ended my 4 day long hunt! God Bless you man. Have a nice day. Bye
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RispondiEliminaGoing thrоugh this articlе reminԁs me of my previous roommate!
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Ι'll send this article to him. Fairly certain he's going to have a grеat read.
Τhanκ you for sharing!
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