Mez pan a Nadel e mez vein a Pasqua.
Mezzo pane a Natale e mezzo vino a Pasqua.
L'è mèi avér al lóv in dal pulèr che al sòl al dè ed Nadel.
Meglio avere il lupo nel pollaio che il sole a Natale.
Chi-n zóga per Nadel, chi-n bala per Carnevèl,
chi-ns'imbèrièga per San Martèin al srà sèimper un pelegrèin
Nadel a cà di tó e Pasqua cun chi t'vó.
Chi non gioca per Natale, chi non balla per Carnevale, chi non si ubriaca per San Martino sarà sempre un poveraccio.
Da Santa Lucia a Natale il contadino ammazza il maiale.
La not ed Nadel al besti i san parler.
La notte di Natale le bestie san parlare.
Nadel a cà di tó e Pasqua cun chi t'vó.
La cultura popolare è fatta di saggezza, di esperienze vissute ed osservate. Sono sempre molto belle queste iniziative che riportano a galla i dialetti locali, un piccolo patrimonio che altrimenti andrebbe perduto. Il dialetto modenese poi è divertentissimo e fra l'altro si differenzia molto dal bolognese che pure è nella stessa regione.
RispondiElimina:)....simpatico ....alcuni li conoscevo.
RispondiEliminaciaooo Vania
che bello questo post ,le tradizioni del nostro paese mi piacciono tantissimo !
RispondiEliminaNon temere per i viagi low cost lo sò che può sembrare strano e molti miei amici quando lo dico non ci credono ma gli sconti sono reali io l'anno scorso sono stata a Madrid con 6 centesimi totali ,tre cent andata ,tre cent il ritorno naturalmente per tre persone e tutto quello che ho risparmiato sul volo l'ho speso per i divertimenti sul posto e per un'albergo di categoria superiore in pieno centro,evviva ryanair .
Andando sempre di fretta mica ti avevo vista con il cappellino di Natale.. che carina! Belli i proverbi, anche se il modenese non lo capisco, meno male che hai aggiunto la traduzione :-)
RispondiEliminaBaci, buon fine settimana.
Simpatici detti popolari, conosco solo Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi!
RispondiEliminaCari saluti Gabry
anch'io idem come Gabry conosco solo quello!!
RispondiEliminabellissimi detti se non li traducevi non capivo niente!! ciao sandra baci, buona giornata!!
Sandra, le mie conoscenze sui proverbi sono alquante limitate.
RispondiEliminaDI questi solo due ne conosco.ciaoooo
MA CHE BELLI questi detti!!
RispondiEliminaAlcuni li conosco e sembrano quelli ns bergamaschi...
MA COME SEI CARINA NELLA TUA FOTINA CON IL CAPPELLINO ALLA BABBO NATALE!!!^__^
I proverbi sono stupendi..adesso i miei nonni son troppo anziani ma quando ero piccina amavo che mi raccontassero tutti i detti popolari..leggerli in modenese poi è fantastico..una vera chicca!Bellissimo post,grande Sandra!Baciotto!!^^
RispondiEliminaps: voi festeggiate la S. Lucia?
RispondiEliminanoi a BG si festeggia più la S.Lucia che GEsù Bambino-Babbo Natale...
Concordo su tutto Ambra. E' anche vero che il dialetto modenese è parecchio diverso rispetto a quello di Bologna.
RispondiEliminaCiao vania, buon finesettimana.
RispondiEliminaSì Chiara, prima o poi dovrò provare...a volare gratis!!!
RispondiEliminaGrazie Debora! Eh, lo so. Ogni dialetto , se lontano dalla propria zona , appare "ostrogoto".
RispondiEliminaDello il nuovo avatar!
Ciao Gabry, grazie per il passaggio.
RispondiEliminaNanussa, difficile, vero?
RispondiEliminaCiao Carla. Mia nonna mi rintronava con i suoi "detti" !
RispondiEliminaCiao Daniela. Grazie. Quanto a difficoltà, anche il bergamasco mica scherza!!!
RispondiEliminaGrazie Shiri. Baciotto anche a te.
RispondiEliminaBeh! Il secondo proverbio mi lascia proprio perplessa...
RispondiEliminaIo credo molto nei detti popolari, hanno sempre una base di saggezza e verità. Tra questi mi piace molto quello che dice: "chi non gioca per natale, chi non balla per Carnevale, chi non si ubriaca a San martino sarà sempre un poveraccio". Vero, perché bisogna godere la vita grazie alle piccole cose, come i bambini, questa è la vera ricchezza, la magia dell'esistenza! Stai bene col cappellino! Un abbraccio!
RispondiEliminaBelli e saggi questi proverbi !!
RispondiEliminaBuon fine settimana Francesca
Che belli i proverbi popolari!Sanno di nonne che impastano le tagliatelle e di borotalco dopo il bagno.
RispondiEliminaChe belli!
Angelo, in effetti è un'affermazione estrema. Ma considera che, come dicevano gli anziani , "d'inverno la neve significa pane". Quindi estremizzando è meglio che un lupo sbrani le galline piuttosto che ritrovarsi senza raccolto a causa di un inverno troppo mite.
RispondiEliminaValentina sono perfettamente in sintonia!
RispondiEliminaBuona domenica anche a te , Francesca.
RispondiEliminaCiao Mimì. La nonna sapeva di borotalco, infatti. E di saponetta Palmolive.
RispondiEliminaMi sono sempre piaciuti un sacco i detti popolari, perchè fanno parte della cultura e sono sempre molto saggi!
RispondiEliminaeccomi qua,due gg di trasferta lavorativa...uffa!
RispondiEliminaIn questi detti popolari c'è la saggezza dei nostri avi...certo il lupo nel pollaio al posto del sole....un pò estremo :-))
Ciao Sandra!!
Sì, saggezza antica Alessandra.
RispondiEliminaAllora bentornato, Francesco. Ti auguro due giorni di sereno e meritato relax!
RispondiEliminaCome sai, a me piacciono molto i proverbi, perché rappresentano la saggezza del popolo e anch'io posseggo una nutrita raccolta di detti popolari romagnoli.
RispondiEliminaApprezzo molto questo tuo frequente richiamo al tuo dialetto, come quando, per esempio, proponi ricette tipiche e le citi anche col loro nome dialettale.
Un vero peccato questo generale declino dei dialetti.
P.S. dimenticavo: ieri ho fatto il tuo "Gnocco ingrassato" e devo dire che lo abbiamo trovato tutti eccezionale. Infatti l'abbiamo spazzolato via in un batter d'occhio e già me l'hanno richiesto. :)))
che bello ....mi sembra di essere tornata abambina e ascoltavo cosa dicevano le ziee ed è vero che il maiale si ammazzata per tradizione subito dopo santa Lucia e nelle case dei contadini era un'occasione x trovarsi tutti e festeggiare....e l'uva passa nei cestini ... che si regalava a i bimbi a Natale....quante tradizioni e usanze perse ..... chi lo spiegherà ai ns figli cosa si sono persi...glo
RispondiEliminaMamma mia che dialetto complicato! Ho cercato di non leggere la traduzione mettendo tutta la mia buona volont ma sono riuscita a capire solo qualche parola.
RispondiEliminaBuona notte
erika
ti ho scoperta passando da Maestra Laura, trovo il tuo blog decisamente INTERESSANTE. Passerò con più calma a vedermelo meglio ma lo metto subito tra quelli che seguo per non perderti di vista.
RispondiEliminaMi piace molto tutto ciò che riguarda la cultura popolare e sono convintissima che bisognerebbe far di più per "mantenerla in vita"
Mi ha commosso la foto di gruppo scolastica... è molto simile alla mia: grembiuli neri e grandi fiocchi in classi rigorosamente femminili.
Se vuoi leggere delle favole inedite per bambini passa a trovarmi.
Tante serene giornate a tutti
nonnAnna
Buongiorno Erika. Sì, non è semplice il dialetto, soprattutto la sua lettura. Invece sentirlo parlare.....ANCHE! :O)
RispondiEliminaGrazie Anna per la tua gentilezza. Sono felice di conoscerti e passerò a provarti. Buon sabato e buona domenica.
RispondiEliminaCaspiterina ho provato a tradurli da me con tutta la buona volonta' ma non ho capito nulla!!! difficili tanto quanto un proverbio siciliano!! ho nserito il tuo blog nella pagina dei miei amici!!
RispondiEliminaMelos!!
Qunti proverbi, mentre li leggo immagino di ascoltarli in dialetto monedese, belli, belli.
RispondiEliminaMi piace molto il tuo calendario dell'Avvento è simpatico ed originale.
Gabriella
Ciao Carissima Sandra, non ci ho capito nulla,comunque mi fido dei proverbi popolari,sono sempre pieni di saggezza! Un abbraccione e buon sabato e domenica.
RispondiEliminaAlcuni sono molto famosi.Ti auguro un buon fine settimana,.saluti a presto
RispondiEliminaL'ultimo detto popolare modenese merita il 1° posto nel podio e quindi la medaglia d'oro.
RispondiEliminaAnche per non ripetere concetti già espressi, premio il proverbio numero tre, perché mi fa tornare in mente racconti di vecchie usanze di certa tradizione familiare.
RispondiEliminaTi ringrazio tanto Krilù, sei sempre molto gentile cone me. Mmmmm...buono vero >IL< gnocco ingrassato?!
RispondiEliminaGloria, i nosti figli e nipoti impareranno da noi se avremo la pazienza di narrare. Buona domenica :0)
RispondiEliminaGrazie Melos!!!
RispondiEliminaGrazie Ggabriella, penso tu ia l'unica ad aver notato il mio "strano " calendario.
RispondiEliminaFelicissima domenica.
Eh, lo so Adamus...è un po' ostrogoto!!!
RispondiEliminaCavaliere, a presto.
RispondiEliminaCiao Aldo! Quindi anche tu digiuni, la Vigilia?
RispondiEliminaAdriano, il terzo proverbio ha, in effetti, riscosso un certo successo!
RispondiEliminaOttimo Sandra!!!
RispondiEliminaRicordiamoci chi siamo e il nostro cammino!!!
Concordo pienamente con te e con Krilù!!
Li ho capiti tutti anche se nemmeno da piccolina parlavo il dialetto...ma ascoltavo i vecchi!!!
BUON NATALE!!!! e grazie per i tuoi frequenti pensieri di augurio e conforto!!!
Ciao Sandra,questi pensieri sono molto belli.
RispondiEliminaBuona domenica.
Bruna ...ma grazie a te!
RispondiEliminaAnche a me è sempre piaciuto ascoltare gli anziani, fin da piccolissima.
Grazie Achab, buona domenica anche a te.
RispondiEliminaSandra! Mo varda ca'am seri persa al post in dialett!Bellissimi i detti anche se per me l'è un po' dificilott al to' dialett pero' al capisi abastansa!At mandi un bason ca fnis pu! Toh ciapa! Smakkete!
RispondiEliminaRitinaaa, dai che ci si capisce. Mi sembra di sentirti e di sentire miei amici Claudio e Fiorenza...che sono proprio di Mantova.
RispondiEliminabacione, cara.
anche io conosco ...Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi, quelli modenesi sono tanti.....ma valli a capì...
RispondiEliminaGrazie Laura. Per gli altri...c'è la traduzione. :O)
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