MA PARTIAMO DALL'INIZIO
Luna piena in queste notti.
I cieli, alti e tersi di questo periodo,a sera sfoggiano una luna rilucente e lustra...direi poetica.....
..."Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
..."Che fai tu, luna, in ciel? Dimmi, che fai,
silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
di mirar queste valli?... "...
...tanto poetica da spingermi a disturbare Leopardi e Giovanni Allevi in "Luna".
Tanto poetica da spingermi, questa mattina, ad alzare il coperchio del pianoforte. Il riferimento ad Allevi non tragga in inganno, per carità!
Ho iniziato ad avventurare le dita sulla tastiera circa tre anni fa: eccomi qui, settembre 2006.
Ma mi alleno pochissimo...
e...
caspita...
questa mattina...
MI SI SONO INTRECCIATI I DITI.
CHI ME LI STRECCIA ?
Una Sandra luminosa in questa foto.
RispondiEliminaStavo arrivando per strecciarti ma l'elicottero non ne ha voluto sapere di alzarsi in volo.
Aldo, pazienza. Restrò intrecciata! :o)))
RispondiEliminaCiao,la luna..eterna complice di amori al suo chiarore.
RispondiEliminaGiovanni Allevi..bravissimo questo giovane compositore,un grande talento emergente.
Complimenti Sandra,suonare uno strumento è bellissimo,io da giovane studiavo chitarra classica. Ora ancora grazie che suono il campanello di casa.
Ti auguro una buona serata.
Suoni il pianoforte? Bello! Io tanti anni fa mi ero appassionata alla chitarra, ho preso lezioni ma... non ho orecchio. L'insegnante ha tentato invano di insegnarmi ad accordare lo strumento ma non c'è stato modo, eh eh
RispondiEliminaCiao Adamus, sei un po' più tranquillo? Spero di sì. E grazie pe i complimenti...in realtà sono un po' una ciofeca a suonare. Diciamo che strimpellicchio...ma mi diverte. Evito accuratamente di farmi sentire.
RispondiEliminaA presto.
Claudia...suonare...è una parola grossa! Cerco di decifrare semplicissimi spartiti e schiacccio i tasti: mi diverto un sacco e mi basta.
RispondiEliminaSai, secondo me la chitarra è più difficile. ho provato anni fa e non ci capivo niente.
Ciao.
Sandruccia mia, trovato qualche anima pia che ti ha strecciato "i diti"???
RispondiEliminaAltrimenti corro da te, sono esperta, pure le mie si inceppano quando sto tanto senza suonare il piano!
Baciotto,
Alexiuccia
Ciao cara Alexia. Sì "i diti sono disintrecciati!
RispondiEliminama è stata dura.
Il problema è che ho sempre tante cose da fare: sono pensionata da nove mesi e vivo ancora una specie di ubriacatura da tempo libero...E ME LO RIEMPIO DI COSE DA FARE come se le giornate ,per chissà quale magia, si fossero dilatate!Mi son buttata su tutto ciò che per anni non ho fatto per mancanza di tempo. BISOGNA CHE MI DIA UNA CALMATA E STABILISCA DELLE PRIORITA'...roba da matti! :o)))
Bellissima la splendida immagine di te al pianoforte. Tutta la foto trasmette gioia, allegria, qualcosa di armonioso.
RispondiEliminaBrava.
Quel giorno lì, cara Ambra, il pianoforte è diventato MIO!! L'avevo "a noleggio", prima. Ero molto contenta: una sorpresa di mio marito.
RispondiEliminaAh che splendido. Uno strumento musicale è come un libro, è tuo, fa parte di te perché ne ricavi suoni dall'uno e pensieri dall'altro. Non li puoi lasciare né gettare. E un pianoforte in casa occupa un suo spazio forte, pieno, di tutto rispetto ed è una cosa magnifica.
RispondiEliminaCiao, Sandra
gentilissima Sandra se a Lei piace l'arte in genere e la pittura in particolare (o la fotografia fotomontaggio fotomanipolazione etc.) visiti il mio blog e magari partecipi inviando un'immagine di una sua opera ad altri artisti.......Sono Giancarlo Petrini
RispondiEliminahttp://movimentodialoghista.blogspot.com http://giancarlopetrini.blogspot.com
La saluto cordialmente.