... parte il 25 gennaio, a mezzogiorno, dalla stazione ferroviaria di Carpi (Modena) e dallo stesso luogo dove oltre sessanta anni fa vennero caricati a forza migliaia di prigionieri - tra i quali anche Primo Levi - provenienti dal vicino campo di concentramento di Fossoli.
A questo viaggio di memoria e per la memoria partecipano quest'anno oltre seicento persone fra studenti delle scuole superiori, insegnanti ed altri accompagnatori ... scrittori, musicisti , amministratori pubblici. Durerà sei giorni e culminerà con la visita al campo di Auschwitz e non solo. Tra i "viaggiatori della memoria" anche la mia carissima amica Edda. Aspetto il suo ritorno per vivere attraverso la sua voce ed il suo racconto questa coinvolgente ed intensa esperienza.
Rimando QUI chi avesse voglia e tempo rileggere un testo carico di significato.
Ed anche QUI , nel giovanissimo blog di Mariella, un'altra amica carissima, per saperne di più su Villa Emma.
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Legge 20 luglio 2000, n. 211
"Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti"
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000
Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Art. 2.
1. In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.
Grazie Sandra. Qui sono lontana, ma ci sono tanti modi per ricordare...nel mio primo viaggio in USA a Washington , D.C. ho visitato l'Holocaust Museum, mentre purtroppo tanti anni fa in pellegrinaggio a Gerusalemme non ce l'ho fatta ad andare allo Yad Vashem.Ti ringrazio per i link e la memoria,importantissima funzione....
RispondiEliminaRicordavo il tuo post precedente, Sandra. Mi aveva commosso il discorso di eccezionale chiarezza del preside.
RispondiEliminaE' stato un lungo periodo oscuro della nostra storia ed è giusto ricordarlo affinché possa, in qualche modo essere da monito per le generazioni future. Mi piacerebbe che insieme venissero ricordate tutte le altre vittime, tante, tantissime, vittime dei soprusi e della violenza di altri uomini, come è accaduto anche di recente in Europa, nei Balcani. Il massacro è stato della stessa portata se non maggiore.
Grazie Sandra! E' sacrosanto ricordare e, come dice Ambra, dovremmo farlo anche per tutte le vittime..un abbraccio grande!
RispondiEliminaBuona giornata
Carmen
Grazie, Sandra!
RispondiEliminaMolti comuni si organizzano per far conoscere e testimoniare quanto accaduto...penso che sia interessante
RispondiEliminae' importante ricordare questi eventi...
RispondiEliminaciao sandra serena giornata!!
Sicuramente è un viaggio che fa riflettere.
RispondiEliminaPer chi volesse provare una forte emozione ma rimanendo nel luogo dove è partito il treno 60 anni fa se si entra nel castello dei Pio a Carpi, vi è una stanza con inciso sule pareti i nomi dei deportati e posso garantire che esservi dentro si sente tutto il dolore delle persone deportate.
Un bacio.
Morena
Ciao Sandra.
RispondiEliminaQui il sorriso va solo ad accarezzare cuori...che colmi di dolore non hanno più avuto motivo d'avere.
Un inchino al tuo post per questo infame storico.
Grazie NI
Grazie per avermelo ricordato.
RispondiEliminaAndai, anni fa, a Dachau e ricordo la pena e l'incredulità che si prova visitando luoghi del genere.
Cristiana
Nel 2010 sono stata a Dachau è stata una'esperienza che non dimenticherò. Credo che tu sia stata un'ottima insegnante cara Sandra. Un bacio.
RispondiEliminaGrazie Sandra...un bel post per comunicare un evento importante ed una iniziativa che è stimolo alla conoscenza e al ricordo...per rammentarci ogni giorno che è in noi la volontà e l'opportunità di far del bene al prossimo...nel rispetto d'ogni singolo essere umano...
RispondiEliminaun abbraccio, con affetto..
dandelìon
Un dolore lacerante, che NON deve essere dimenticato.
RispondiEliminaUn abbraccio, Sandra, e grazie di cuore.
M@ddy
Cara Sandra, grazie.
RispondiEliminaE' importante ricordare ai giovani quanto è accaduto.
Ho visitato l'anno scorso il Museo dei Bambini di Terezin, il museo e il cimitero ebraico di Praga... la Sinagoga di Berlino... luoghi che fanno riflettere e danno la dimensione della follia umana.
Buona giornata
Ciao cara, mai dimenticare l'holocaust! Poco fa ho fatto vedere ai ragazzi un bellissimo film: "La matematica del diavolo". Valeva la pena vederlo.
RispondiEliminabaci e buona giornata
Non dobbiamo mai dimenticare.
RispondiEliminaGrazie Sandra!
Lara
solo grazie,ti abbraccio
RispondiEliminaPer il giorno della memoria ho approfittato del tuo lavoro già svolto ed ho inserito sul mio blog una foto che collega al questo post.
RispondiEliminaciao
ciao sandra grazie per questo post, condivido e mi complimento per tutte le iniziative a riguardo, perche' non ci si dimentichi di quello che' e' accaduto, perche' non lo si possa negare, di fronte a prove inconfutabili, ciao grazie baci rosa a presto, buon pomeriggio.)
RispondiEliminaRicordare è giusto e necessario!
RispondiEliminainiziativa interessante di un viaggio nel passato con la speranza che queste atrocità non accadno più.
RispondiEliminaBaci
Io sono stata ad Auschwitz e a Birkenau nel 2010 e l'emozione che ho provato varcando il famoso cancello, ripercorrendo tutti i sentieri, visitando le celle,i forni crematori è stata molto forte. Ieri sera ho rivisto con forte emozione lo sceneggiato realizzato per ricordare Anna Frank e le terribili sofferenze inflitte ai prigionieri.
RispondiEliminaCondivido il pensiero di Ambra.
Grazie per questo post.
bella iniziativa. Ciao
RispondiEliminaStraordinaria, degna iniziativa che dovrebbe essere di forte esempio a tutti per non dimenticare né l'Olocausto né gli infiniti orrori di tanti crudeli momenti della storia anche più recente.
RispondiEliminaGrazie per questa per l'opportunità di riflessione che offri..Anch'io preparerò un post su questo oscuro e doloroso episodio della storia umana..Ricordare per evitare che non succeda mai più qualcosa del genere..Ricordare nel nome del rispetto e dell'amore per tutti quelli che non ci sono più...
RispondiEliminaQua ci sono delle mostre, credo che andrò a vederle! Ciao, Arianna
RispondiEliminaio sono stata in visita ad Auschwitz qualche anno fa. Un viaggio di memoria e per la memoria e che davvero non può più uscire da lì... anzi ti entra nel cuore
RispondiEliminaSpero che non si dimentichi la sofferenza che l'olocausto ha provocato, ci dovrebbe servire da lezione ma si sa', l'uomo impara solo quello che vuole.
RispondiEliminail gg della memoria...un gg da dover sempre ricordare....ormai sono pochi quelli che lo raccontano ai ns figli e nipoti...ma sta a noi attraverso letture ricordare a loro cosa nn dovrebbe mai più accadere....Villa Emma...credo di conoscere questa storia benissimo attraverso i vecchi nonantolani che ci sono passati in prima persona e nn si sono mai stancati di raccontarmi e dai libri....ricercati con pazienza e letti con avidità forse per rispetto del mio vecchio amico Moreali...o di don Beccari o forse perchè sono riuscita a farmela sentire come mia....ma un giretto nel link sengalato nn posso nn farlo...grazie.glo
RispondiEliminaCiao Francesca, son tornati i tuoi uomini?
RispondiElimina:O)
Totalmente in accordo, Ambra!
RispondiEliminaSandra....mi sono commossa...dal post....volevo ringraziare questa sig.ra di Nonantola sicuramente ma nn ho trovato l'email, tu la conosci?
RispondiEliminaCiao Gloria, ci stiamo sovrapponendo. Ho riletto ieri i commenti al mio post dello scorso anno e mi ricordo bene dei tuoi sentimenti a proposito di Villa Emma . Se entri nel blog che segnalo troverai foto e testo interessanti. Sono le prime e poche pagine di un'amica...fa i primi passi nel modo blogger ed è molto spaesata...il blog è ancora un po' problematico e poco fruibile ma abbiate pazienza...
RispondiEliminaVerissimo, Carmen.
RispondiEliminaGianna, prego!
RispondiEliminaInteressante ed utile. Ciao Simo.
RispondiEliminaIndispensabile, penso. Ciao Nanussa.
RispondiEliminaMorena la stanza da te citata, nel castello dei Pio a Carpi, l'ho vista diverse volte. Alcune di queste con le mie classi quinte. Testa all'indietro e occhi catturati da quelle migliaia di nomi graffiati sulle pareti e sulle alte volte...un'emozione che non riesco a dire...
RispondiEliminaNon si deve temere di risultare stucchevoli o retorici. Per questa e per tutte le nefandezze umane spesso dimenticate o taciute. Grazie Ni!
RispondiEliminaCristiana anche io sono andata a vedere Dachau. E poi anche Buchenwald...e Auschwitz...e Terezin...un po' tutti quelli più noti. Il "gelo" rimane a lungo nelle vene, dopo che ne esci.
RispondiEliminaGrazie Tiziana!
RispondiEliminaDandelìon grazie per le tue affettuose parole.
RispondiEliminaCiao Maddy, grazie a te.
RispondiEliminaCiao Zicin...ho visto anch'io i luoghi di cui parli. Tutti dovrebbero vederne almeno uno e almeno una volta nella vita.
RispondiEliminaBrava Caterina. Cercherò il film. Un abbraccio.
RispondiEliminaE' vitale, Lara. Grazie.
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te, Gabe.
RispondiEliminaFrancesco...GRAZIE!!!
RispondiEliminaGrazie Rosa, la memoria è un dovere.Il seme dell'orrore può sempre attecchire....e lo ha fatto tante altre volte , ...e continua a farlo in tante parti della Terra.
RispondiEliminaDavidombra...grazie.
RispondiEliminaMr Hyde...bene. Parliamone sempre . Ricordiamo sempre.
RispondiEliminaE' l'obiettivo di queste giornate.Ciao Lu.
RispondiEliminaErika ho gli stessi tuoi ricordi...e anch'io penso esattamente così.
RispondiEliminaCiao Tiziano, grazie!!!
RispondiEliminaEsattamente così, Adriano.
RispondiEliminaE fai bene, Arianna!
RispondiEliminaLa visita "dal vero" in uno di quei luoghi non lascia indifferenti. E' proprio così, Rita.
RispondiEliminaChris...forse è anche vero. Ma, comunque, bisogna tentare.
RispondiEliminaMai dimenticare!
RispondiEliminaMai dimenticare quello che é stato, mai dimenticare le atrocità che si sono perpetrate in quei luoghi dove molte vite umane hanno perduto la dignità e la vita e quando si sono salvate è stato a caro prezzo.
RispondiEliminaCiao carissima
un forte abbraccio
Bruna
La scuola che forma i giovani dovrebbe parlarne di più, ma noto che se ne parla solo una volta all'anno!! buona giornata
RispondiEliminaGrazie per averci fatto conoscere ancora altri fatti che danno forte significato alla Giornata della Memoria.
RispondiEliminaTutto è importante perchè prima di tutto si conosca e poi non si dimentichi.
Noi e le generazioni più giovani alle quali dobbiamo dare gli strumenti per far sì che non accada mai più!
Non si può e non si deve dimenticare...
RispondiEliminaCinzia
Obrigada pela visita!
RispondiEliminaBjos, Mari.
Ciao Cavaliere. Lapidario e diretto. ;O)
RispondiEliminaCerti semi velenosi mettono poco ad attecchire di nuovo. Grazie Bruna.
RispondiEliminaModna50...una volta l'anno è la giusta commemorazione di ricorrenza. Tutto l'anno, nel quotidiano, l'azione educativa ricopre ruoli indispensabili. Io conosco tanti bravi insegnanti....
RispondiEliminaCerto...conoscere, sapere, prima di tutto. Grazie Kaishe.
RispondiEliminaProprio non si deve. Ciao Cinzia.
RispondiEliminaBuona domenica.
P.S.: che bello quel fiume!
Ciao Mari Rodriguez. Buon week-end
RispondiEliminaE' non solo importante, ma necessario ricordare! Conoscevo la lettera,davvero fa meditare!
RispondiEliminaDavvero, Alessandra!
RispondiEliminaCiao, buona domenica.
Visitato il tuo post un pò in ritardo, ma il prossimo gennaio verrai con me sul quel treno? Volevo partecipare allo scorso viaggio, ma Soffio non ha aderito.
RispondiEliminaCiao Civetta ...certo che vengo! Quest'anno non son riuscita a trovare i "ganci" giusti. La mia amica Edda è entrata nel numero dei partecipanti rispondendo alla richiesta del suo comune di residenza (Soliera). L'anno prossimo muoviamoci per tempo.
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