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domenica 28 febbraio 2010

Aspettando primavera...


Da alcuni giorni, alzandomi la mattina, annuso l'aria. Proprio come fanno i miei gatti Romeo e July: infilano la testa nel pertugio della gattaiola, muovono le vibrisse a destra e sinistra per decidere se sia il caso di tirar fuori di cucina anche il resto del corpo e poi con un saltino leggero e felpato, come solo i gatti sanno fare, si fiondano in giardino...in quello che io insisto a chiamare giardino ma che, in realtà, è più o meno un grande vaso. Eh, sì l'aria è cambiata. Io lo sento l'odore della primavera. Mi piace questa attesa, mi piacciono i cambiamenti, l'avvicendarsi delle diverse stagioni.
Ma oggi, domenica, il cielo è di nuovo grigiolino. Quindi ho deciso: facciam finta che sia ancora inverno e cuciniamo quella che forse sarà l'ultima polenta.
POLENTA CON COSTINE BRASATE E FUNGHI...ai miei bimbi è piaciuta: Filippo, sette mesi il prossimo 3 marzo, allungava i pugnetti verso il piatto di suo papà. Eh, sì, diventerà un buongustaio.
Ecco come ho fatto:
qualche ora prima avevo messo a mollo 50 gr. i porcini secchi in una ciotola di acqua tiepida.







Ho lavato ed asciugato le costine di maiale, tre quattro pezzi per persona ...dipende dalla grandezza.





Poi ho infarinato bene ogni pezzetto.




Nella mia meravigliosa padella a triplo fondo (pesa una tonnellata!) dono di tanti anni fa della mia mamma, ho fatto soffriggere in olio d'oliva un battuto di carota, cipolla, sedano, salvia e rosmarino.




Quindi si unisce la carne e si fa rosolare a fuoco un po' vivace rigirando spesso i pezzetti ma SENZA BUCARLI con la forchetta in modo che si formi una bella crosticina e che i "succhi" rimangano all'interno della carne.






Quando tutto è ben rosolato bisogna irrorare con un generoso bicchiere di vino (ERRORE: ho usato vino bianco perchè mi è venuto comodo quello, ma è molto meglio un vino rosso fermo e corposo) e si lascia sfumare.





A questo punto si tolgono le falde di funghi dall'ammollo e si tagliuzzano grossolanemente...












.... vi si aggiunge anche parte dell'acqua di ammollo che però va filtrata bene...




...e si versa tutto nella padella.


Poi si assaggia ed eventualmente si aggiusta il sale,
si mette il coperchio e si cuoce a fuoco basso finchè le costine non siano ben cotte: la carne si deve staccare facilmente dall'osso!






Tutto questo si può anche preparare il giorno prima  o la mattina per la sera. In tal modo rimane solo da cuocere la polenta.

GNAM, GNAM!!
P.S.: se qualcuno non ama i funghi non fa altro che mettere il coperchio...qualche fotografia prima!

2 commenti:

Considerazioni, riflessioni e commenti sono molto graditi. Grazie.

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