***************************************************************************************************************************************************************************
*TRADIZIONI*LETTURE*RICORDI*
POESIE*PITTURA E
ARTE
*STORIA E
STORIE*VIAGGI*FOTOGRAFIE*MUSICA*RICETTE*CHIACCHIERE*UMORISMO*RIFLESSIONI*SOGNI E DESIDERI*AFFETTI*PASSIONI ... tutto ciò che rende interessante la vita.
Perché "...sono cortesie minuscole, un fiore, un boccio, un libro, sono loro a deporre i semi del sorriso..." Emily Dickinson
**************************************************************************************************************************************************************************

giovedì 22 novembre 2012

AMARETTI DI MODENA

L'aprire lo sportello del forno e il ritrovarmi inondata dal profumo di questi dolcetti modenesi ha riassestato l'umore non proprio allegro di questa mattinata casalinga.  
La ricetta è quella della mia nonna Ernesta, manco a dirlo

Eccoli qui, in una immagine un po' più ravvicinata.
Nonna Ernesta diceva di non essere molto brava a preparare dolci, preferiva "il salato". 
Quindi cucinava dolci solo durante le festività natalizie e la sua vera specialità erano i TORTELLI (ricetta già pubblicata tre anni fa e letta da nessuno ...ah...ah...ah) che qui da noi si preparano soprattutto fritti; lei li cuoceva nel piccolissimo forno di questa stufa                                                                                     
che ho ereditato e che conservo gelosamente.
Però sotto Natale si cimentava anche con questi dolcetti, gli amaretti di Modena, che di amaro hanno proprio nulla e sono una vera delizia dal
 cuore morbido.
^^^
Amarèt (amaretti)
Per otto persone:
*8 albumi d'uovo
*500 gr. di mandorle dolci
*100 gr. di mandorle amare
*600 gr. di zucchero
Le mandorle andrebbero spellate, dopo essere state sbollentate e fatte asciugare, e tostate in forno. Io ho usato mandorle già spellate per velocizzare la procedura. 
Andrebbero poi pestate nel mortaio; si può anche usare un mixer ma con il mortaio è meglio.
Una volta pestate, vanno amalgamate con zucchero e albumi. L'impasto va lavorato ben bene finché non acquista un bella consistenza morbida.
Si mette a riposare coperto con un telo  per una decina di minuti e poi si formano i dolcetti sulla placca del forno,  utilizzando un cucchiaio e mettendoli un po' distanziati tra loro.
Il forno va preriscaldato a 180° e si fanno cuocere, sorvegliandoli, finché non prendono un bel colore dorato. Vanno staccati dalla carta forno solo quando sono freddi altrimenti si sbriciolano.
La nonna , ai tempi suoi, non aveva carta da forno. Quindi ungeva la pirofila con lo strutto...un tocco di gusto  che ora forse manca un po'.

78 commenti:

  1. Il profumino arriva sino a qui......approfitterei volentieri

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ehm....finiti. Very sorry Simona....ih...ih...ih:
      Buona domenica, io vado all'incontro blogger a Milano.
      :0)

      Elimina
  2. Sandra carissima un profumo che mi avvolge e sento sotto il palato l'acquolina un bocca.
    Ciao e buon pomeriggio, amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono veramente da acquolina in bocca Tomaso. Buona domenica.

      Elimina
  3. gli amaretti sono i miei biscotti preferiti..proverò senz'altro la tua ricetta che fa venire l'acquolina in bocca solo a le!!
    ciao buona giornata mgraziaggerla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bene, sono contenta. Provali e poi mi dirai. Buona domenica.

      Elimina
  4. L'immagine ravvicinata fa proprio venire la voglia di allungare la mano :) Sembra semplice mi piacerebbe provare. Pensi che la farina di mandarle possa sostituire le mandorle vere? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tiziana non è difficile, occorre solo un po' di attenzione : la cottura va sorvegliata...come per le meringhe ( che a me, tra l'altro, non riescono mai bene). Riguardo l'utilizzo della farina di mandorle non saprei dirti...bisogna provare. Certo è che le mandorle pestate nel mortaio conservano una consistenza granulosa che si avverte piacevolmente nel dolcetto finito. Forse con la farina non è così.

      Elimina
  5. ciao sandra che bella la stufa, fai bene a tenerla ....sono pezzi antichi pieni di storia!! anche il dolcino ha un aspetto buonissimo!! baci e felice pomeriggio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io amo questa stufa Nanussa. Quando la guardo vedo la nonna che ci armeggia intorno. Spero di poterla accendere di nuovo molto presto....se trovo la casa in montagna che sto cercando.
      Buona domenica.

      Elimina
  6. Spettacolo Sandra...e quella stufa ?? Una meraviglia :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie. Anche per la mia meravigliosa stufa...sapessi quanti ricordi.

      Elimina
  7. Hmmm....i like this very much Sandra, you can send it to me...hahaha

    Ciao, Joop

    RispondiElimina
  8. Ah le Nonne, le nonne sono donne meravigliose.
    Tu segui il suo esempio, fai bene.
    Un caro saluto,
    aldo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia lo era di certo. Spero di fare altrettanto. Un abbraccio Aldo.
      Domani incontro Ambra e altri a Milano: ti saluto tutti.

      Elimina
  9. Anche io sento il profumo!!
    A me gli amaretti piacciono molto, e naturalmente userei anche io le mandorle già pronte ;)
    Il forno nella stufa antica?? Io vorrei anche i fornelli cn la stufa antica (ma già così combino guai, cosa potrei fare con una stufa a legna??)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei anch'io la stufa a legna di quando ero piccola...chissà dov'è finita. Buona domenica Elle.

      Elimina
  10. Sandra...sei sicura di non voler replicare domani???

    Io ripasserei volentieri...magari con qualche disegnino che potrei farti in serata...cosa ne pensi??? ;) Bacioneeeeeeeeeeeeeee e grazie ancora di tutto! Kissssssss. ;) NI

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei sempre benvenuta e anche senza disegnini...ah...ah...ah!

      Elimina
  11. Il profumo si sente fin qui cara Sandra e sa tanto tanto tanto di buono..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero il profumo è da svenimento. Ciao Vaty, grazie.

      Elimina
  12. Risposte
    1. Altamente consigliabile Zefirina. Non sono propriamente ipocalorici e manco economici...ma ne vale la pena.

      Elimina
  13. Deliziosi!

    Cara Sandra non sempre mi si apre la tua pagina dei commenti.

    Ti abbraccio e su col morale...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gianna. Il morale lo tirano su questi dolcetti, eccome!
      Ho cambiato la modalità per i commenti: tolta la pagina a parte e incorporati. Mesi fa questo mi dava problemi enormi , ora sembra tutto passato quindi vediamo se va meglio. Mi sai dire?
      Buona domenica di S. Cecilia.

      Elimina
  14. Penso, lo e` buonissimo... Tu scrivi cosi "buono"!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Marina. Sì, sono davvero buonissimi. Anche troppo :0)

      Elimina
  15. Goloso come sono... Fantastica quella stufa, di cui qualche esemplare pur vidi. Ancor più fantastico essere riuscita a conservarla!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Adriano, anche tu goloso dunque.
      La stufa è indenne; fin da piccola la nonna sapeva che sarebbe venuta a me...me lo diceva "se ti piacerà tenerla io sarei contenta"...
      E così è stato.

      Elimina
  16. Gli amaretti sono fantastici e proprio buoni. Me li hai fatti tornare in mente e sono pronta a rifarli presto seguendo la tua ricetta...anzi la ricetta di nonna Ernesta. Ciao Mariassunta

    RispondiElimina
  17. ummm mi sa che provo a farli poi ti dico....

    RispondiElimina
  18. doppiamente buoni,perchè hanno il profumo dell'amore,sereno fine settimana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero ci sono profumi e sapori che attivano il ricordo. Buona domenica anche a te.

      Elimina
  19. ..ummmm...grazie per questa "sfiziosa" ricetta...anch'io se la facessi userei mardorle già spellate;)
    ciaoo Vania
    ...ma dove è scritto...mandorle dolci o amare ??...vai in un negozio particolare??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessun negozio particolare; nello scaffale della frutta secca al supermercato: sta scritto sulla confezione.
      Buona domenica.

      Elimina
  20. Meravigliose e magiche le ricette delle nostre nonne!
    La mia nonna novantasettenne è mancata 2 settimane fa. Per ricordarla ho cucinato "insieme a lei" la torta che tante volte avevamo preparato insieme...il profumo di limone, i suoi profumi hanno inondato la mia casa, la torta è diventata spumosa e buona come non mai e i bambini l'hanno divorata. Aveva la sua magia...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riposi in pace anche la tua cara nonna. Anche la mia è morta a 96 anni ma tanto tempo fa. Sono presenze amorevole e dolcemente rassicuranti, almeno al mia lo era, e sembrano eterne...sai che sono all'epilogo della loro vita ma non vorresti mai che accadesse.
      Un bellissimo modo per ricordarla anche il tuo.
      Grazie per la tua testimonianza davvero in sintonia .

      Elimina
  21. Ciao cara sono venuta ad assaggiare gli amaretti di Modena:)) alla nonna Ernesta! Grazie per la ricetta e per lo spettacolo!
    Baci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Contenta che tu abbia gradito, Caterina. Buona domenica.

      Elimina
  22. li ho preparati un paio di volte e siccome me li papp tutti,cerco di evitarli!:(
    bacioni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A chi lo dici Lu! Questa volta ho cercato di trattenermi, però: mi servono per un evento speciale.
      Buona domenica.

      Elimina
  23. Sono squisiti e ne vado matta. Proverò a farli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E ti verranno benissimo, lo so che sei una brava cuoca...ancora penso al tuo timballo di patate!

      Elimina
  24. Sembra proprio di percepirne l'aroma...aria di casa e profumo di buono. La tradizione della nonna continua...
    Buona domenica.

    RispondiElimina
  25. Sembra proprio di percepirne l'aroma...aria di casa e profumo di buono. La tradizione della nonna continua...
    Buona domenica.

    RispondiElimina
  26. Una vera tentazione. E come la metto con il mio desiderio di dieta? Farò un'eccezione, dato che adoro gli amaretti che, nonostante il nome, sembra portino con sé il buonumore. Soprattutto i tuoi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Via libera alle endorfine Ambra....la dieta più tardi.
      :0)

      Elimina
  27. Anch'io oggi mi sono lanciata in cucina! E' veramente meraviglioso quando si apre il forno e arriva la zaffata di profumo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Brava...ho visto da te , ieri!
      Oggi blogger dà i numeri...non riesco a scrivere quasi in nessun blog: anche qui faccio fatica...mah!

      Elimina
  28. gli amaretti hanno un aspetto delizioso, ma quanto mi piace la stufa della nonna!

    RispondiElimina
  29. Oh mamma...che deliziosa bontà!
    Cinzia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non dirlo a me Cinzia...meno male che dovevo metterli nei sacchetti per l'incontro blogger di Milano: quando li preparo spariscono in un attimo. Con gran gaudio del mio giro-vita...ah...ah...ah!

      Elimina
  30. Risposte
    1. Buona settimana Cavaliere. Stasera blogger è matto...una fatica immane per scrivere qui e nei vari blog mi si pianta tutto in continuazione.

      Elimina
  31. Scusa Sandra ma questo post mi era sfuggito. E meno male che l'ho trovato perchè io vado pazza per i dolci. I tortelli ( non quelli di tua nonna) li ho fatti diverse volte. Senti, ma con queste dosi quanti ne vengono? Penso parecchi, no? E se non si hanno le mandorle amare posso mettere dell'amaretto?
    Attendo consigli. Ciaooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Erika, ho risposto alla mail. Qui tento....ma si pianta tutto in continuazione....

      Elimina
  32. Buongiorno Sandra!....vedo che sono rimasti degli amaretti quindi approfitto

    RispondiElimina
  33. Buonissimi gli amaretti! Non ho mai provato a farli, ma visto che la ricetta che ci hai gentilmente fornito sembra facile, chissà che non rientrino nei miei prossimi dolci esperimenti. E golosa come sono proverei anche i tortelli che mi ricordano dei "crescioncini" fritti che faceva mia mamma a carnevale: le ricette di casa sono sempre le migliori! Oltre ai dolcetti, ho ammirato anche la stufa che hai ereditato...bellissima. Quando frequentavo le elementari, in classe ne avevamo una simile, ma a più piani. Ciao Sandra, buon lunedì!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero: quelle stufe c'erano anche a scuola . Erano molto più grandi , a più "piani".
      I tortelli sono buonissimi...devo dire che fritti sono meno dietetici ma STREPITOSI!

      Elimina
    2. Scusami Ninfa,. ti avevo "saltata" nelle risposte. Da un paio di giorni Blogger mi fa ammattire...saltella tutto su e giù in tutti i blog.

      Elimina
  34. Vado pazza per gli amaretti e proverò a farli..speriamo bene! Un abbraccio e..complimenti, che nonna meravigliosa. Bella la stufa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la mia nonna era una vera forza della natura. Grazie.

      Elimina
  35. ed io che ho avuto il piacere di assaggiarli
    devo dire : UNA MERAVIGLIA!
    GRAZIE SANDRA
    MA ERANO VERAMENTE SQUISITI
    buona giornata
    ciao

    RispondiElimina
  36. Grazie Mirta. Ci siete mancati , ieri, a Milano.

    RispondiElimina
  37. La vedo solo ora... La copio per mia suocera questa ricetta!!! (Io non cucino, mangio solo...) Noi adoriamo gli amaretti... E lo strutto, so io dove trovarlo, li faremo al modo della tua nonna ;) Grazie ^^

    RispondiElimina
  38. Ricetta dal sapore antico da provare sicuramente.
    Adoro le ricette delle nonne...

    Saluti!

    RispondiElimina
  39. Ciao Sandra scusa non ho letto tutti i commenti perché sono tanti..sono di modena e vorrei provare la tua ricetta. .gli albumi non vanno montati vero? Le mandorle vanno tritate molto fini, tipo farina? Grazie mille

    RispondiElimina
  40. Ciao Serena...beh, non proprio come farina. Un po' di consistenza della mandorla si deve avvertire sotto i denti quando mastichi l'amaretto. No, io non monto gli albumi, li lavoro molto insieme al resto e diventa tutto cremoso e granuloso.

    RispondiElimina
  41. Molto bene, grazie mille!! Ti farò sapere :)

    RispondiElimina

Considerazioni, riflessioni e commenti sono molto graditi. Grazie.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...