Il Parco Archeologico Novi Ark, in pieno centro a Modena, è aperto dal luglio 2011.
Oltre cento metri della strada romana - che da Mutina conduceva verso Mantova e Verona - sono emersi quasi intatti dagli scavi per la realizzazione di un parcheggio interrato.
I ciottoli di fiume che la componevano sono stati ritrovati a circa quattro metri di profondità e ricomposti uno a uno in superficie.
I ciottoli di fiume che la componevano sono stati ritrovati a circa quattro metri di profondità e ricomposti uno a uno in superficie.
Il 21 luglio dello scorso anno, in notturna , il bellissimo spettacolo inaugurale: "Siamo rimasti troppo al buio" di cui potete ammirare la conclusione in questi due minuti di video.
Davvero emozionante percorrerla oggi, calpestare un percorso che narra di carri - dei quali son ben visibili i solchi - e vite di genti tanto lontane nel tempo.
Ai lati della via, una decina di stele funerarie ci parlano di uomini e donne modenesi del lontano passato, persone vissute durante la prima età imperiale.
Molti sono liberti, ossia schiavi liberati, che durante il primo secolo rappresentavano anche a Mutina una vera e propria classe emergente dedita soprattutto a attività commerciali e imprenditoriali.
Come la stele di
Sesto Peduceo, liberto,
realizzata per sè quando ancora era in vita e poi sepolto insieme al suo Delicius, il servitore cui appartiene il ritratto.
Oppure quella di
Maria Sperata, liberta di Publio,che ancora in vita realizzò la stele per sè e per il proprio patrono Publio Marco Fusco membro del collegio degli Apollinari.
Nel sito sono anche visibili i resti di un edificio rurale a pianta rettangolare con tre vani preceduti da un portico,
il basamento
di un pilastro
una vasca probabilmente usata per l'allevamento delle carpe, un'altra vasca rettangolare per il lavaggio delle pecore prima della tosatura, un pozzo con imboccatura in pietra.
Tutte importanti testimonianze della Mutina del I° secolo, floridissima et splendidissima città dell'area padana .
QUI tutte le informazioni relative al parco archeologico. E la mia disponibilità come guida.
Ma sai Sandrina che mi sto vergognando di brutto, perchè non mi sono mai fermata a Modena...
RispondiEliminaMa si può?
Devo assolutamente provvedere...
Bacio e serena serata!
Grazie Sandra per questo bellissimo viaggio..davvero affascinante..
RispondiEliminaUn abbraccio e buona serata :)
Ciao Sandra, molto interessante, certo che le nostre città ci sanno sempre sorprendere, quante meraviglie ancora da scoprire!
RispondiEliminaBuona serata
Carmen
Bello,bello,bello,amo la storia e l'archeologia.....credo che sia un posto da visitare assolutamente e capisco la tua emozione nel passeggiare su quei ciotoli carichi di storia.
RispondiEliminaCiao,buona serata!
è proprio il caso di dire"quattro passi"nella storia,se mai passerò da Modena ,saprò a chi rivolgermi,
RispondiEliminabuonanotte Sandra
Interresting post Sandra....... good photo's.
RispondiEliminaCXiao, Joop
Curioso come sono di cose antiche non mancherò di venire a vedere.
RispondiEliminaCon l'auspicio che il grande patrimonio artistico ed archeologico italiano sia una pietra miliare per il rilancio,economico e culturale, di questa nostra amatissima Italietta.
Veramente emozionante. Sono proiettata nel futuro, ma queste testimonianze della NOSTRA storia, arricchirebbero il mio bagaglio.
RispondiEliminaCristiana
bisogna che mi soffermi di più a mirare e pensare a quello che dici...quando passo di là...questa mania di correre.glo
RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo post dal quale traspare il grande amore per la tua città e che ci ha fatto scoprire una parte importante del grande patrimonio artistico ed archeologico italiano di cui dobbiamo andare tutti fieri e servicene per il
RispondiEliminarilancio,economico e culturale del nostro Paese... cercando di dedicare anche qualche fondo per la sua conservazione!!!
Un abbraccio
nonnAnna
Sandra sei un'impeccabile Cicerone. Buona giornata
RispondiEliminaStupenda Modena !!!!!!!
RispondiEliminaCiao Sandra davvero emozionante calpestare quelle pietre, che sono sopravvissute ai tempi, ricostruire le loro abitudini, bella scoperta molto interessante, grazie per le notizie in merito, complimenti per il post e per l'amore per la tua citta', ciao baci rosa buona giornata.))
RispondiEliminaE bravi modenesi, l'ultima volta che siete venuti a Roma vi siete portati via mezza via Appia Antica proprio davanti alla tomba di Cecilia Metella.
RispondiEliminaMi sa che sta meglio lì da voi che qui a Roma, almeno la trattate con rispetto.
Un caro saluto,
aldo.
Molto interessante questa scoperta. Colpita anche dal video che ci riporta indietro nel tempo. La prossima volta che verremo a Modena ce la farai vedere.
RispondiEliminaBuon pomeriggio.
notizie interessanti cara Sandra,belle anche le foto fatte!
RispondiEliminaComplimenti per il post
Lu
Grande l'emozione che ho provato nel leggere queste importanti notizie. Da tempo desideravo vedere fotografie di tracce dell'antica Mutina, la quale mi affascina, forse per vecchie letture dell'assedio durante le guerre civili successive alla morte di Cesare, più di altre città che conservano segni di romanità classica.
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Che questa Settimana Santa possa portarti:
Tanta serenità e tanta pace
a te e alla tua famiglia
Auguri di Buona Pasqua!!!
davvero molto molto interessante qs tuo post. Complimenti. Ti aspetto da me.
RispondiEliminaVedi quante cose interessanti si vengono a sapere viaggiando sui blog! Brava, hai fatto davvero un bel post. Se mai dovessimo avventurarci nelle terre del nord, te lo faremo sapere.
RispondiEliminaChe bel viaggio. Mi piace fare nuove scoperte attraverso i blog.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Miky
Sai che non son mai stata a Modena? Magari un giorno ci verrò e potrò vedere tutte queste cose interessanti che hai scritto...
RispondiEliminaBuona Pasqua!
Cinzia
oh che vergogna....so della storia di tutti i suoi ritrovamenti....del valore....ma passo sempre di fretta e mai mi sono soffermata a pensarci.....glo
RispondiEliminaCarissima Sandra
RispondiEliminanon sapevo di questa scoperta a Modena! Bel post di archeologia.
Comunque Auguri di Buona Pasqua a te e famiglia. Ciao
Ho un po' paura di venire a Modena, per sciocchi e futili motivi (anche se per uno di uno di questi mi sono già "vaccinata" avendo superato lo choc di incontrare, un sabato pomeriggio di giusto un anno fa, Giovanardi in calzoncini che faceva jogging a Villa Borghese, il parco più famoso della mia città :D...).
RispondiEliminaSono arcicontenta di aver trovato un validissimo motivo, invece, per farlo, anzi, due. In ordine inverso di importanza, la visita a questo sito archeologico incredibile, e la tua preziosa compagnia. Segno questo appuntamento e cercherò di organizzarmi davvero, tra la primavera e l'estate!
ciao sandra....bellissimi i ciotoli antichi....non sapevo ci fossero anche lì a modena!! abbiamo davvero una grande italia piena di storia da visitare!! baci e felice pomeriggio :)
RispondiEliminaMa Che bella notizia ,mi interessa l'archeologia e tutto ciò che ci fa ricordare i nostri ur ur antenati¨! Bello é diventato quel sentiero di antichi sassi ,sembra un tappeto ;avrei piacere anche io di passeggiare sopra !
RispondiEliminaQuante cose belle ci sono in Italia,e forse ancora tante da scoprire !
Un saluto Bianca
Scrivo anonimo ,altrimenti il commento non parte .Ciao
Da una modenese d'adozione ad una modenese DOC, approfitto di questo post per farti tanti cari auguri di buona Pasqua, cara Sandra.
RispondiEliminaA presto Debora
Vi ringrazio tutti tantissimo. In attesa di vedervi qui, nella mia città, lascio abbracci di felice Pasqua: mi assento qualche giorno, presa da mille incombenze di famiglia. A presto.
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