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martedì 25 maggio 2010

METOPE


Modena: il Duomo, la Casa di San Geminiano, il Libro di Pietra.
Capolavoro del Romanico eretto nel 1099.
Opera dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo.
Tra i secoli XII e XIV vi lavorarono i Maestri Campionesi.
Dichiarato Patrimonio dell'Umanità, nel 1997, dall'UNESCO.



Dal LIBRO DI PIETRA, la pagina di oggi:

le Metope
(Metopa=elemento architettonico, formella in pietra scolpita a rilievo)

Le metope del Duomo di Modena sono rilievi attribuiti al Maestro delle Metope. Si tratta di uno scultore, del quale non si conosce il nome, che operò in Europa all'inizio del XII secolo. Fu probabilmente allievo di Wiligelmo e conoscitore delle opere scultoree dello stesso periodo e tipologia in Borgogna.
Questo eccezionale e sconosciuto scultore si è molto probabilmente ispirato al "Liber monstrorum"  (libro delle meraviglie dell'ottavo/nono secolo) per scolpire le otto metope del nostro Duomo. 
Posizionate appena sotto il tetto, occorre un buon binocolo per osservarle. Quelle visibili lassù sono, però, delle copie. I meravigliosi originali sono collocati nell'attiguo Museo Lapidario. 


LE METOPE CHE IO PREFERISCO


GLI ANTIPODI
Sulla sinistra  una fanciulla, dai lunghissimi capelli raccolti in una sensualissima treccia, se ne sta seduta a terra, con le gambe ripiegate e le braccia attorno alle ginocchia. Capovolta e di fronte a lei c'è un'altra figura femminile in una posa quasi acrobatica. Questa seconda fanciulla indossa una cuffia dalla quale escono corti capelli.





Alla sinistra della ragazza con la treccia,                      
scolpito nello spessore della formella, c'è un falco.
Le due creature  rappresentano gli opposti del pianeta.

Qualcuno ha voluto vedere, nelle due raffigurazioni, gli opposti del mondo femminile medievale: la lussuria (la lunga treccia della ragazza di sinistra) e la vita casta ( i corti capelli raccolti sotto la cuffia).
Io trovo stupendi il drappeggio delle vesti e la plastica posizione dei corpi.



LA FANCIULLA...CON TRE BRACCIA




Dolcemente inginocchiata, questa fanciulla ha il viso leggermente appoggiato alla mano sinistra mentre la destra sfiora  un gluteo. Indossa un elegante copricapo intrecciato e un lungo abito dalla leggerezza impalpabile  con drappeggio sulle gambe.
Dietro di lei un terzo braccio di grandi proporzioni stringe un rotolo ...dal contenuto misterioso.





L'UOMO DAI LUNGHI CAPELLI

Personaggio di "sapore" orientale. Porta lunghi capelli, barba e baffi da santone indiano. Si afferra la caviglia e la ripiega verso l'alto stando seduto sulla gamba sinistra.
Se la si guarda dal basso ,come viene vista dalla piazza, sembra librarsi nell'aria. I capelli ed il drappaeggio delle vesti sembrano mossi dal vento.




"Panis Angelicus"
1978-La magnifica voce di Big Luciano
insieme a quella di  papà Fernando
risuona dal Pontile

19 commenti:

  1. Grazie Sandra per questo interessantissimo post! Mi hai fatto venir voglia di visitare Modena, una città che ancora non conosco..e grazie anche per il brano musicale, padre e figlio che cantano insieme, molto commovente..Ciao e buona serata
    Carmen

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  2. Carmen, grazie! nemmeno il tempo di pubblicare... e arrivi di volata.
    La mia è una piccola città e si visita velocemente. Certo non è all'altezza di Firenze, Siena,Roma.....ma nel suo piccolo ha alcuni gioiellini per i quali vale la pena.
    Ne posterò altri.
    Anche Lucianone è nel cuore di tutti: voce e tecnica irripetibili.

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  3. Bellissimo post, complimenti Sandrinabella:)

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  4. Ciao Sandra,
    sei brava a presentare le Metope. Leggevo con tanta interesse il tuo testo.Sei veramente la mia insegnante preferita:)) É bello ascoltare intanto il grande Luciano e il padre insieme, grazie.
    Baci e buona serata

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  5. Come sempre davanti allo splendore del medioevo non ho parole...

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  6. Grazie Mirella, come "sei buona lei"!

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  7. Caterina son contenta che ti interessi l'argomento perchè ho appena iniziato. Però non vorrei essere una barba di insegnante...ma, meglio, una guida turistica simpatica.

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  8. Cawarfidae, che dire...pensare che li han chiamati secoli bui!!
    E' i periodo storico che maggiormente mi appassiona e mi affascina; ho contagiato il mio trentasettennne figlio: di questo son molto orgogliosa...lui ne sa molto più di me, pensa che bello.

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  9. Non conosco Modena, non ci sono mai stata. Mi piacere visitarla un giorno

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  10. Angelo...ti aspetto! Quando verrai sarò felice di farti da guida. Spero davvero che suceda, prima o poi.
    Ciao. :o)))

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  11. ...suCCeda...magari con 2 C è meglio..eh eh eh.

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  12. Io non smetto di ringraziarti ogni volta per questi post così belli.

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  13. Davvero i tuoi post sono scritti che ti danno qualcosa, che ti riempiono il cuore e gli occhi.
    Conosco Modena, ma se e quando ci ritornerò la guarderò con altri occhi.

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  14. Grazie Ambra, anche per questo commento: questa mattina ti ho dato tanto lavoro...eh eh!
    Forse traspare l'affetto grande che ho per questa piccola-grande città.
    Se e quando tornerai qui spero davvero che me lo farai sapere.
    Buona domenica.

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  15. Naturalmente!! Quando scrivevo che la guarderò con altri occhi intanto pensavo "prima manderei una mail a Sandra per avvertirla". I nostri pensieri si sono incrociati.

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