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" Non si tratta di uno sguardo pietoso sul passato,
ma di uno specchio scomodo in cui riflettersi
per riflettere sul presente e sul futuro.
Forse appare impropriamente esagerato
fare dei paralleli tra allora e oggi,
ma ciò su cui stiamo riflettendo
sono elementi sottili,
come sottile è la depersonalizzazione collettiva
per cui diventa normale
non reagire e farsi i fatti propri ".
Mario Paolini, Ausmerzen-Einaudi Editore
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QUI il video completo dello spettacolo e i link dai quali scaricare in formato DIVX in alta qualità.
I miei ricordi per questo GIORNO: QUI , QUI, QUI e QUI... libri per ragazzi, memorie di scuola e altro.
I miei ricordi per questo GIORNO: QUI , QUI, QUI e QUI... libri per ragazzi, memorie di scuola e altro.
Ho visto il bellissimo film di cui parli nella foto. Certo che non bisogna dimenticare ma stiamo vivendo un momento molto critico della nostra storia per cui molti fingono di non vedere, di non sentire, di non provare più alcun sentimento, cara Sandra. Buon fine settimana a te e famiglia.
RispondiEliminaNon si potrà mai dimenticare....In modo diverso ritengo che anche ai giorni d'oggi viviamo situazioni critiche. Un abbraccio.
RispondiEliminaNon potremo mai dimenticare quanto è successo! nelle scuole dovrebbero parlarne molto di più hai giovani di quello che è stato fatto con l'odio e il razzismo. Ciao e buon fine settimana cara Simona.
RispondiEliminaTomaso
bellissimo il pensiero di Paolini.
RispondiEliminaIn questi giorni mi son ritrovata a guardare per la prima volta "le chivi di Anna",un tuffo continuo tra il passato ed il presente della vita di questa ragazza al tempo della Shoa.
Baci
Dobbiamo continuare a ricordare e far conoscere alle nuove generazioni perché non debbano mai più avvenire simili atrocità.
RispondiEliminaIl ricordo deve essere di monito affinché le "situazioni critiche" dei giorni nostri trovino subito delle soluzioni onde non rischiare di scivolare in fatti sempre più gravi.
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
E tante ce ne sono anche oggi...più o meno mascherate.
Eliminaps
RispondiEliminascusa ho scritto Anna,invece che Sara....la vecchiaia!
Avevo visto quello spettacolo di Paolini e mi colpì particolarmente.Così come il suo profondo pensiero che apre il tuo post: coinvolge anche i tempi attuali, il nostro giorno dopo giorno, la realtà che nasconde nelle sue pieghe situazioni inimmaginabili,terribili, di tristezza mentale..Dobbiamo abituarci all'idea che non saremo mai in grado di tenere tutto sotto controllo, tuttavia possiamo, RICORDANDO ed EDUCANDO, preparare i nostri ragazzi a difendersi da idee ed atteggiamenti malati.
RispondiEliminaCiao Sandra , bel post.
Davvero importante quello che affermi e lo condivido. Troppe situazioni dell'oggi sono riconducibili a simili orrori. La memoria e l'educare le generazioni più giovani è un dovere inderogabile.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaOccorre ricordare, per non dimenticare mai una simile tragedia...sin da piccola mi intenerivano le tante storie da voi, insegnanti gentili, raccontate con sensibilità e delicatezza...
RispondiEliminaGrazie.
Baci.
La scuola può e deve fare tanto. Bisogna che davvero non rinunci alla sua valenza educativa.
EliminaImpossibile dimenticare...
RispondiEliminaCinzia
Valido, emozionante contributo alla conservazione di una sacrosanta memoria!
RispondiEliminaciao sandra ho visto il film..... mamma mia che brividi!! e' un film bellissimo, triste e mi ha fatto piangere parecchio.............
RispondiEliminapoi ho visto anche un documentario su questa tragedia.....
ciao sandra sereno weekend! :)
Non si potranno mai dimenticare questi fatti che solo al pensiero fanno rabbrividire grazie sto scaricando il video.
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Un carissimo saluto per te! Buona Domenica!!
Mai dimenticare e parlarne sempre perchè non si ripeta mai più una tragedia simile.
RispondiEliminaquesta tragica follia va ricordata e raccontata ,soprattutto ai giovani,un bacio Sandra
RispondiEliminaVerissima la frase che riporti e sempre grande Paolini.
RispondiEliminaGrazie, Sandra!
L'indiferrenza verso l'altrui sofferenza è la peggiore risposta che si possa dare. Come afferma Paolini, la depersonalizzazione collettiva è uno dei mali di questa epoca storica.
RispondiEliminaLa shoah è stato un evento reale e tragico e in misura ridotta, ma anche più subdola, esiste ancora e avendo memoria non si abbassa mai la guardia.
Grazie Sandra, a presto
Questo credo sia il nodo centrale della questione: combattere l'indifferenza e il disimpegno.
Eliminaciao mai dimenticare.
RispondiEliminabello il film il bambino con il pigiama a righe. Che brividi. Anche il libro fa piangere.
Ciao Sandra. Prima di tutto devo farti il mio elogio personale per avere avuto l'idea e.....la forza d'animo di scrivere questo tuo post molto utile perché tutti, a cominciare da me, devono essere informati sui mali del mondo. Sono andato a visitare i tuoi 4 "qui" e sono rimasto sconvolto vedendo il video "Ausmerzen". Mi sono venuti i brividi. Merito del bravo Paolini? Anche, ma l'essere venuto a conoscenza di tutti quei dettagli è qualcosa che, mi ripeto, fa veramente rabbrividire. Ho visto anch'io il film "Il bambino con il pigiama a righe" e, proprio ieri pomeriggio, prima di passare qui da te, avevo appena finito di vedere sul mio pc il film "Vento di primavera" che, ti confesso, stavo per interromperne la visione in quanto inorridito da certi atti criminali compiuti dai nazisti a Parigi negli anni dal 1942 al 1945. Un paio di giorni fa era stato programmato su una TV della quale non ricordo il nome e allora, incuriosito, ho voluto vederlo. Me ne sono pentito.
RispondiEliminaScusami per la lunghezza di questo mio commento ma sentivo il bisogno di sfogarmi.
Un caro saluto,
aldo.
Cercherò il film che citi. Grazie Aldo e non scusarti mai, soprattutto per questi motivi: mi piacciono i commenti argomentati...arricchiscono.
EliminaImportantissimo ricordare, perchè di barbarie ce ne sono tantissime anche oggi.
RispondiEliminaGrazie Sandra per questo post. Lo trovo importantissimo e fuori dalla retorica che spesso accompagna il giorno della Memoria.
RispondiEliminaPaolini poi, per me è un grande.
Un abbraccio e buona domenica!
Lara
Mai smettere di ricordare,grazie cara Sandra,buona domenica.
RispondiEliminaLavoro in Comune, sono il grafico dell'amministrazione. Ogni anno mi occupo della composizione e stampa del materiale necessario per la ricorrenza.
RispondiEliminaFortunatamente negli ultimi anni si è sviluppato un interesse forte da parte della politica e quindi dell'agire a fondo su questi temi. Innumerevoli sono le iniziative nelle scuole, e dibatti e incontri e proiezioni sul tema.
La macchia perenne (cit. A. Merkel, oggi) appartiene a tutta l'Europa (anche questa è la citazione di una cosa che ho letto stamani), a tutte le generazioni che si sono seguite. Tocca a noi mantenere la passione per la dignità dell'Uomo e trasmetterla alle generazioni successive.
Ho dato uno sguardo a ciò che hai preparato, la tua passione arricchisce e posso solo ringraziarti, con affetto.
Non molto lontani, dunque.
EliminaLa macchia è di tutti, VERISSIMO. E bisogna cercare di tenerla bene in vista.
Grazie per i tuoi apprezzamenti, sono molto contenta.
La scorsa notte mi era sparito tutto l'elenco dei blog che seguo e me ne sono accorta cercando di inserire di nuovo il tuo link; chissà, forse ho pasticciato io, non lo escludo. Ora, piano piano, ho recuperato gran parte:vediamo se arrivano i tuoi nuovi post.
"Se comprendere è impossibile,
RispondiEliminaconoscere è necessario"
Primo Levi
E perdonare è davvero una impresa quasi impossibile...almeno per me.
Eliminaciao Sandra, avanti così
RispondiEliminachissà perchè è da un pò che la penso allo stesso modo......baci.glo
RispondiEliminaSono d'accordo con te cara Sandra...che il passato sia lo specchio del futuro...per vivere meglio!
RispondiEliminaCiao e a presto.
Bellissimo il film "Il bambino con il pigiama a righe".
RispondiEliminaPer non dimenticare la tragedia della Shoah.
Un caro saluto!
Grazie a tutti per aver lasciato tracce significative sotto questo semplice post.
RispondiEliminaOggi, 28 gennaio,...Giorno della Memoria archiviato.
Ma la memoria , per definizione, non si mette da parte. Occorre essere ben presenti e vigili : troppe situazioni nel mondo assomigliano agli orrori che ci illudiamo confinati nella cornice del nazi-fascismo.
Non è possibile dimenticare il terrore.
RispondiEliminaMa l'atmosfera è molto preoccupante in questo periodo. L'indifferenza e la spinta a "farsi i fatti propri" sono forti...
EliminaMolte manifestazioni si sono tenute qui a Milano ieri. Sono stato al Binario 21 dove mister B ha detto quel che ha detto stonando sguaiatamente dal sentire comune.
RispondiEliminaSì l'ho sentita la "stonatura"...evito il commento. Anche qui tante iniziative; negli ultimi anni si sono moltiplicate quasi si avesse davvero paura dell'oblio. E infatti credo soffi una brutta aria.
RispondiEliminaIo sono andata ieri sera al teatro: letture da Primo Levi.
Significante ed importante le parole di Paolini... un messaggio molto profondo... il cuore di alcuni uomini non ascoltano il proprio cuore... indifferenza....egoismo... anaffettività...
RispondiEliminaBuona settimana
Proprio così. Il rischio indifferenza è molto pressante. E anche altro....
EliminaComprerò il libro e lo metterò insieme agli altri che conservo per il Piccolo Tigro...grazie!
RispondiEliminaHai mai visto "Jona che visse nella balena"?
Ti riferisci a "La valigia di Hana", vero? Oppure a "Quando Hitler rubò il coniglio rosa" ? Per il tuo bimbo piccolo: conosci "Rosa Bianca" di Roberto Innocenti?
Elimina"Jona che visse nella balena" l'ho visto sì e anche insieme a due o tre classi quinte negli ultimi 20 anni. Anche un altro : "Arrivederci ragazzi".
I bambini sono capaci di riflessioni profondissime...molti adulti se le sognano.
bellissimo post.
RispondiEliminasacrosante parole.
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/
Grazie
Eliminahey sandra!sempre on the road vedo! grazie del saluto. A presto
RispondiEliminaGrazie, bentornata.
Eliminahey sandra!sempre on the road vedo! grazie del saluto. A presto
RispondiEliminaMa come mai mi era sfuggito questo post? Molti blogger hanno commemorato la Giornata della Memoria, com'è giusto che sia, come è indispensabile per mantenere viva l'indignazione per quanto successo.
RispondiEliminaMa vorrei aggiungere che non possiamo dimenticarci nemmeno di tutti quegli eccidi di cui non si parla più, quelli, sì, caduti nell'indifferenza. E mi riferisco, solo per fare qualche esempio, a quanto accaduto nella ex-Jugoslavia, il Rwanda e tutti gli altri numerosi crimini contro l'umanità. Qualcuno è stato condannato, anche se non serve a rimediare all'accaduto che si è rimasti a guardare senza intervenire, ma la gente se ne ricorda? Genocidi, deportazioni, pulizia etnica .. non finiscono mai.
Ecco, proprio così: orrori certo non confinati nel passato! L'indifferenza è un male terribile.
EliminaSiccome ho passato il 26 e il 27 gennaio a litigare sul web con i raffinati che con verbose argomentazioni sfottevano la mania delle ricorrenze infilando nel calderone delle ricordanze pret-a-porter anche il Giorno della Memoria, sono ben contenta di commentare due giorni dopo. Visto, furboni, che anche il 29 ci si può ricordare della Shoah?
RispondiEliminaChe per me ha assunto un valore totemico, assoluto. Che comprende tutti i genocidi di cui parla Ambra nel post precedente: che travalica l'annosa questione pro o antisemitismo. Quello che ricorda questo giorno è un apice di orrore lucidamente pianificato, una soluzione di sterminio selettivo e completo lucidamente programmata, qualcosa che l'uomo non era mai arrivato a concepire, per lo meno l'uomo nostro contemporaneo. Ricordare significa riflettere: cosa avrei fatto io se fossi stata una donna tedesca in quel periodo? Cosa avrei fatto se fossi stata un ebreo, uno zingaro, un dissidente, un omosessuale? Ricordare per me significa mettersi di fronte a tutto questo: pensare che il male esiste, è endemico al nostro mondo, e non è estraneo al cuore di nessuno.
Nessuno è indenne. Sono totalmente in sintoni.
EliminaMai dimenticare simili atrocità.
RispondiEliminaRicordare è doveroso. Ma il ricordo da solo ....
Eliminagrazie a Dio, ci sarà sempre qualcuno che ricorda e ci impedirà di dimenticare...
RispondiEliminaRandi, deve essere così. Grazie, ciao.
RispondiElimina