MODENA
IL VOLTO DI SAKINEH SULLA FACCIATA DEL MUNICIPIO
La gigantografia dell’iraniana condannata alla lapidazione è esposta da oggi al balcone del Palazzo Comunale in piazza Grande dopo il voto unanime del Consiglio.
Dall'ordine del giorno:
" Le imputazioni sollevate contro Sakineh Mohammadi Ashtiani sono in contrasto con i più elementari diritti umani sulla base della Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni unite nel 1948 ... Anche in sede europea l'Italia ha fatto sentire la propria voce nell'elaborazione delle misure concordate per rappresentare al Governo iraniano l'aspettativa per il rispetto del diritto alla vita in relazione al caso della signora Ashtiani e a tanti altri casi simili " .
E' un caso davvero triste e degno di tutta l'attenzione: speriamo che si possa ottenere qualcosa.Ciao Sandra, mancavo da qualche post fa. Un abbraccio
RispondiEliminaIncredibile cosa succede al giorno d'oggi in giro per il mondo, e neppure tanto lontano dall'Italia.
RispondiEliminaAnche Rimini si sta mobilitando.
Buongiorno cara Sandra,guarda,sto seguendo con non poco disdegno questa assurda vicenda..non posso credere che esista ancora oggi una roba talmente allucinante..ma dico io..non posso credere che nessuno faccia concretamente qualcosa per eliminare questa rituale esecuzione che va avanti da troppo tempo.Incredibile..viviamo l'era di Avatar e non si pensa a rendere realmente civile questa Terra...Ti ringrazio per questo interessante articolo,un bacione cara Sandra,buona giornata!
RispondiEliminaUn post che ci voleva" e tu Sandra ne hai reso il senso.
RispondiEliminaCi si allibisce, si resta basiti, ma troppo poco per perchè tutto questo non succede ancora.
Ciao Sandra
Cara Sandra, per ora la sentenza è sospesa...speriamo in bene!
RispondiEliminaCiao sandra e complimenti per questo post quanto mai opportuno. Mi piace riportare questi versi sempre attuali: DONNA
RispondiElimina...........Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
Eliomar Ribeiro de Souza
Il nostro Comune, dove lavoro, per ora non muove verbo, troppo occupati a perseguitare i poveri migranti e i loro accendini.
RispondiEliminaDi SAKINEH abbiamo saputo e ci siamo organizzati, moltissime adesioni di enti e singoli cittadini, una vera mobilitazione.
Di quelli che non si sanno non se ne saprà mai niente.
Nel frattempo in Virginia (USA) Teresa Lewis, una quarantenne con gravi disturbi mentali, sta aspettando, a breve, l'esecuzione
http://www.saveteresalewis.org/
Ciao e avanti così
Ciò che mi fa inorridire tutti i momenti in cui si parla di questo crimine, perché di questo si tratta, è il sentire parlare di frustate e lapidazioni.
RispondiEliminaTi rendi conto Sandra, pietre lanciate addosso ad un essere umano fino a prolungarne l'agonia.
Non si può sopportare, intervenga ,l'ONU e di brutto.
E' davvero incredibile che succedano ancora cose simili nel terzo millennio, dove civiltà cultura e rispetto dovrebbero essere scontati.
RispondiEliminaInvece di scontato c'è solo la cattiveria e l'ignoranza umana!
Speriamo si possa risolvere al meglio!
E che tolgano da ogni legge, usanza, pensiero e anche la parola dai vocabolari. La LAPIDAZIONE dovrebbe restare solo un BRUTTO ricordo dei tempi passati!
Spero anche io che la sospensione momentanea dell'esecuzione diventi definitiva e che nessuna altro essere umano debba subire un tale destino.Mai più.
RispondiEliminaIo mi auguro che la mobilitazione internazionale che comunque c'è stata,(quanto meno per quello che si può fare perché non si può pensare di poter violare la sovranità di un altro paese)riesca ad ottenere oltre che la sospensione anche l'annullamento della sentenza. E' una sentenza e una feroce abitudine, quella della lapidazione, che fa star male e inorridire solo al pensare che cosa avviene e quanto dura l'agonia.
RispondiEliminaBrava Sandra. Hai dato il tuo contributo per aiutare SAKINEH.
Grazie molte a tutti uanti per la partecipazione.
RispondiEliminaPer una della quale si sa...chissà quante ce ne sono nell'ombra e nel silenzio.