L'aprire lo sportello del forno e il ritrovarmi inondata dal profumo di questi dolcetti modenesi ha riassestato l'umore non proprio allegro di questa mattinata casalinga.
Eccoli qui, in una immagine un po' più ravvicinata.
Nonna Ernesta diceva di non essere molto brava a preparare dolci, preferiva "il salato".
Quindi cucinava dolci solo durante le festività natalizie e la sua vera specialità erano i TORTELLI (ricetta già pubblicata tre anni fa e letta da nessuno ...ah...ah...ah) che qui da noi si preparano soprattutto fritti; lei li cuoceva nel piccolissimo forno di questa stufa
che ho ereditato e che conservo gelosamente.
Però sotto Natale si cimentava anche con questi dolcetti, gli amaretti di Modena, che di amaro hanno proprio nulla e sono una vera delizia dal
cuore morbido.
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Amarèt (amaretti)
Per otto persone:
*8 albumi d'uovo
*500 gr. di mandorle dolci
*100 gr. di mandorle amare
*600 gr. di zucchero
Le mandorle andrebbero spellate, dopo essere state sbollentate e fatte asciugare, e tostate in forno. Io ho usato mandorle già spellate per velocizzare la procedura.
Andrebbero poi pestate nel mortaio; si può anche usare un mixer ma con il mortaio è meglio.
Una volta pestate, vanno amalgamate con zucchero e albumi. L'impasto va lavorato ben bene finché non acquista un bella consistenza morbida.
Si mette a riposare coperto con un telo per una decina di minuti e poi si formano i dolcetti sulla placca del forno, utilizzando un cucchiaio e mettendoli un po' distanziati tra loro.
Il forno va preriscaldato a 180° e si fanno cuocere, sorvegliandoli, finché non prendono un bel colore dorato. Vanno staccati dalla carta forno solo quando sono freddi altrimenti si sbriciolano.
La nonna , ai tempi suoi, non aveva carta da forno. Quindi ungeva la pirofila con lo strutto...un tocco di gusto che ora forse manca un po'.
Il profumino arriva sino a qui......approfitterei volentieri
RispondiEliminaEhm....finiti. Very sorry Simona....ih...ih...ih:
EliminaBuona domenica, io vado all'incontro blogger a Milano.
:0)
Sandra carissima un profumo che mi avvolge e sento sotto il palato l'acquolina un bocca.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio, amica.
Tomaso
Sono veramente da acquolina in bocca Tomaso. Buona domenica.
Eliminagli amaretti sono i miei biscotti preferiti..proverò senz'altro la tua ricetta che fa venire l'acquolina in bocca solo a le!!
RispondiEliminaciao buona giornata mgraziaggerla
Bene, sono contenta. Provali e poi mi dirai. Buona domenica.
EliminaL'immagine ravvicinata fa proprio venire la voglia di allungare la mano :) Sembra semplice mi piacerebbe provare. Pensi che la farina di mandarle possa sostituire le mandorle vere? Grazie
RispondiEliminaTiziana non è difficile, occorre solo un po' di attenzione : la cottura va sorvegliata...come per le meringhe ( che a me, tra l'altro, non riescono mai bene). Riguardo l'utilizzo della farina di mandorle non saprei dirti...bisogna provare. Certo è che le mandorle pestate nel mortaio conservano una consistenza granulosa che si avverte piacevolmente nel dolcetto finito. Forse con la farina non è così.
Eliminaciao sandra che bella la stufa, fai bene a tenerla ....sono pezzi antichi pieni di storia!! anche il dolcino ha un aspetto buonissimo!! baci e felice pomeriggio!
RispondiEliminaIo amo questa stufa Nanussa. Quando la guardo vedo la nonna che ci armeggia intorno. Spero di poterla accendere di nuovo molto presto....se trovo la casa in montagna che sto cercando.
EliminaBuona domenica.
Spettacolo Sandra...e quella stufa ?? Una meraviglia :)
RispondiEliminaGrazie. Anche per la mia meravigliosa stufa...sapessi quanti ricordi.
EliminaHmmm....i like this very much Sandra, you can send it to me...hahaha
RispondiEliminaCiao, Joop
Next time...why not Joop?!
Elimina;0)
Ah le Nonne, le nonne sono donne meravigliose.
RispondiEliminaTu segui il suo esempio, fai bene.
Un caro saluto,
aldo.
La mia lo era di certo. Spero di fare altrettanto. Un abbraccio Aldo.
EliminaDomani incontro Ambra e altri a Milano: ti saluto tutti.
Anche io sento il profumo!!
RispondiEliminaA me gli amaretti piacciono molto, e naturalmente userei anche io le mandorle già pronte ;)
Il forno nella stufa antica?? Io vorrei anche i fornelli cn la stufa antica (ma già così combino guai, cosa potrei fare con una stufa a legna??)
Vorrei anch'io la stufa a legna di quando ero piccola...chissà dov'è finita. Buona domenica Elle.
EliminaSandra...sei sicura di non voler replicare domani???
RispondiEliminaIo ripasserei volentieri...magari con qualche disegnino che potrei farti in serata...cosa ne pensi??? ;) Bacioneeeeeeeeeeeeeee e grazie ancora di tutto! Kissssssss. ;) NI
Sei sempre benvenuta e anche senza disegnini...ah...ah...ah!
EliminaIl profumo si sente fin qui cara Sandra e sa tanto tanto tanto di buono..
RispondiEliminaDavvero il profumo è da svenimento. Ciao Vaty, grazie.
Eliminammmm quasi quasi ci provo
RispondiEliminaAltamente consigliabile Zefirina. Non sono propriamente ipocalorici e manco economici...ma ne vale la pena.
EliminaDeliziosi!
RispondiEliminaCara Sandra non sempre mi si apre la tua pagina dei commenti.
Ti abbraccio e su col morale...
Grazie Gianna. Il morale lo tirano su questi dolcetti, eccome!
EliminaHo cambiato la modalità per i commenti: tolta la pagina a parte e incorporati. Mesi fa questo mi dava problemi enormi , ora sembra tutto passato quindi vediamo se va meglio. Mi sai dire?
Buona domenica di S. Cecilia.
Penso, lo e` buonissimo... Tu scrivi cosi "buono"!
RispondiEliminaGrazie Marina. Sì, sono davvero buonissimi. Anche troppo :0)
EliminaGoloso come sono... Fantastica quella stufa, di cui qualche esemplare pur vidi. Ancor più fantastico essere riuscita a conservarla!
RispondiEliminaAdriano, anche tu goloso dunque.
EliminaLa stufa è indenne; fin da piccola la nonna sapeva che sarebbe venuta a me...me lo diceva "se ti piacerà tenerla io sarei contenta"...
E così è stato.
Gli amaretti sono fantastici e proprio buoni. Me li hai fatti tornare in mente e sono pronta a rifarli presto seguendo la tua ricetta...anzi la ricetta di nonna Ernesta. Ciao Mariassunta
RispondiEliminaSon contenta, fammi sapere. Buona domenica
Eliminaummm mi sa che provo a farli poi ti dico....
RispondiEliminaGlo prova, non ti pentirai.
Eliminadoppiamente buoni,perchè hanno il profumo dell'amore,sereno fine settimana
RispondiEliminaDavvero ci sono profumi e sapori che attivano il ricordo. Buona domenica anche a te.
Elimina..ummmm...grazie per questa "sfiziosa" ricetta...anch'io se la facessi userei mardorle già spellate;)
RispondiEliminaciaoo Vania
...ma dove è scritto...mandorle dolci o amare ??...vai in un negozio particolare??
Nessun negozio particolare; nello scaffale della frutta secca al supermercato: sta scritto sulla confezione.
EliminaBuona domenica.
Meravigliose e magiche le ricette delle nostre nonne!
RispondiEliminaLa mia nonna novantasettenne è mancata 2 settimane fa. Per ricordarla ho cucinato "insieme a lei" la torta che tante volte avevamo preparato insieme...il profumo di limone, i suoi profumi hanno inondato la mia casa, la torta è diventata spumosa e buona come non mai e i bambini l'hanno divorata. Aveva la sua magia...
Riposi in pace anche la tua cara nonna. Anche la mia è morta a 96 anni ma tanto tempo fa. Sono presenze amorevole e dolcemente rassicuranti, almeno al mia lo era, e sembrano eterne...sai che sono all'epilogo della loro vita ma non vorresti mai che accadesse.
EliminaUn bellissimo modo per ricordarla anche il tuo.
Grazie per la tua testimonianza davvero in sintonia .
Ciao cara sono venuta ad assaggiare gli amaretti di Modena:)) alla nonna Ernesta! Grazie per la ricetta e per lo spettacolo!
RispondiEliminaBaci
Contenta che tu abbia gradito, Caterina. Buona domenica.
Eliminali ho preparati un paio di volte e siccome me li papp tutti,cerco di evitarli!:(
RispondiEliminabacioni
A chi lo dici Lu! Questa volta ho cercato di trattenermi, però: mi servono per un evento speciale.
EliminaBuona domenica.
Sono squisiti e ne vado matta. Proverò a farli.
RispondiEliminaE ti verranno benissimo, lo so che sei una brava cuoca...ancora penso al tuo timballo di patate!
EliminaSembra proprio di percepirne l'aroma...aria di casa e profumo di buono. La tradizione della nonna continua...
RispondiEliminaBuona domenica.
Un profumo inebriante davvero Arianna.
EliminaGrazie.
Sembra proprio di percepirne l'aroma...aria di casa e profumo di buono. La tradizione della nonna continua...
RispondiEliminaBuona domenica.
Pubblicato due volte da Blogger.
Elimina:0)
Ribadisco.
Una vera tentazione. E come la metto con il mio desiderio di dieta? Farò un'eccezione, dato che adoro gli amaretti che, nonostante il nome, sembra portino con sé il buonumore. Soprattutto i tuoi.
RispondiEliminaVia libera alle endorfine Ambra....la dieta più tardi.
Elimina:0)
Anch'io oggi mi sono lanciata in cucina! E' veramente meraviglioso quando si apre il forno e arriva la zaffata di profumo!
RispondiEliminaBrava...ho visto da te , ieri!
EliminaOggi blogger dà i numeri...non riesco a scrivere quasi in nessun blog: anche qui faccio fatica...mah!
gli amaretti hanno un aspetto delizioso, ma quanto mi piace la stufa della nonna!
RispondiEliminaSì, la mia stufa è proprio bella!
EliminaOh mamma...che deliziosa bontà!
RispondiEliminaCinzia
Non dirlo a me Cinzia...meno male che dovevo metterli nei sacchetti per l'incontro blogger di Milano: quando li preparo spariscono in un attimo. Con gran gaudio del mio giro-vita...ah...ah...ah!
EliminaUna dolce tentazione!
RispondiEliminaSerena domenica.
Buona settimana Cavaliere. Stasera blogger è matto...una fatica immane per scrivere qui e nei vari blog mi si pianta tutto in continuazione.
EliminaScusa Sandra ma questo post mi era sfuggito. E meno male che l'ho trovato perchè io vado pazza per i dolci. I tortelli ( non quelli di tua nonna) li ho fatti diverse volte. Senti, ma con queste dosi quanti ne vengono? Penso parecchi, no? E se non si hanno le mandorle amare posso mettere dell'amaretto?
RispondiEliminaAttendo consigli. Ciaooo
Ciao Erika, ho risposto alla mail. Qui tento....ma si pianta tutto in continuazione....
EliminaBuongiorno Sandra!....vedo che sono rimasti degli amaretti quindi approfitto
RispondiEliminaAhhhh, ecco chi li ha arraffati...ah...ah...ah!
EliminaBuonissimi gli amaretti! Non ho mai provato a farli, ma visto che la ricetta che ci hai gentilmente fornito sembra facile, chissà che non rientrino nei miei prossimi dolci esperimenti. E golosa come sono proverei anche i tortelli che mi ricordano dei "crescioncini" fritti che faceva mia mamma a carnevale: le ricette di casa sono sempre le migliori! Oltre ai dolcetti, ho ammirato anche la stufa che hai ereditato...bellissima. Quando frequentavo le elementari, in classe ne avevamo una simile, ma a più piani. Ciao Sandra, buon lunedì!
RispondiEliminaVero: quelle stufe c'erano anche a scuola . Erano molto più grandi , a più "piani".
EliminaI tortelli sono buonissimi...devo dire che fritti sono meno dietetici ma STREPITOSI!
Scusami Ninfa,. ti avevo "saltata" nelle risposte. Da un paio di giorni Blogger mi fa ammattire...saltella tutto su e giù in tutti i blog.
EliminaVado pazza per gli amaretti e proverò a farli..speriamo bene! Un abbraccio e..complimenti, che nonna meravigliosa. Bella la stufa.
RispondiEliminaSì, la mia nonna era una vera forza della natura. Grazie.
Eliminaed io che ho avuto il piacere di assaggiarli
RispondiEliminadevo dire : UNA MERAVIGLIA!
GRAZIE SANDRA
MA ERANO VERAMENTE SQUISITI
buona giornata
ciao
Grazie Mirta. Ci siete mancati , ieri, a Milano.
RispondiEliminaGrazie Michele.
RispondiEliminaLa vedo solo ora... La copio per mia suocera questa ricetta!!! (Io non cucino, mangio solo...) Noi adoriamo gli amaretti... E lo strutto, so io dove trovarlo, li faremo al modo della tua nonna ;) Grazie ^^
RispondiEliminaNon te ne pentirai. Aspetto notizie.
RispondiEliminaRicetta dal sapore antico da provare sicuramente.
RispondiEliminaAdoro le ricette delle nonne...
Saluti!
Ciao Sandra scusa non ho letto tutti i commenti perché sono tanti..sono di modena e vorrei provare la tua ricetta. .gli albumi non vanno montati vero? Le mandorle vanno tritate molto fini, tipo farina? Grazie mille
RispondiEliminaCiao Serena...beh, non proprio come farina. Un po' di consistenza della mandorla si deve avvertire sotto i denti quando mastichi l'amaretto. No, io non monto gli albumi, li lavoro molto insieme al resto e diventa tutto cremoso e granuloso.
RispondiEliminaMolto bene, grazie mille!! Ti farò sapere :)
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