Eccola qui. Ho la mia Marcolfa.
Le "giravo attorno" da tempo. Oggi ho deciso. Ho comprato questo bel sasso scolpito che riproduce una Marcolfa.
Le Marcolfe sono maschere raffiguranti in genere volti femminili; ma si trovano anche visi maschili o di animali e sono molto diffuse sulle montagne dell'Appennino modenese nella zona del Frignano: Fiumalbo, Polinago, Riolunato,...
Solitamente erano poste sull'architrave della porta di ingresso delle case o delle stalle; oppure nel punto in cui si era iniziata la costruzione. Avevano il compito di scacciare gli spiriti maligni. Le loro fattezze non proprio aggraziate hanno fatto sì che alle donne di scarsa bellezza venisse dato, da queste parti, il soprannome di Marcolfa.
E Marcolfa è anche il nome della moglie di Bertoldo , il personaggio cinquecentesco di Giulio Cesare Croce. La caratteristica di questo personaggio è quella di parlare troppo e spesso anche a sproposito. Da qui un altro significato : nel nostro Appennino l'appellativo di "marcolfa" si usa per ricordare schezosamente alle chiacchierone di parlare facendo attenzione ad esprimere pensieri sensati.
Guardo questo sasso e mi sovviene Amedeo Modigliani.
molto interessante,non sapevo di questa novità.E' bello sapere tante di queste cose........
RispondiEliminaMa che interessante questa cosa... vedi che a girare per i blog s'imparano sempre cose nuove? Alla faccia di chi dice che si perde...
RispondiEliminatempo... ;-D
Sì. è vero molto interessante questo pezzo...
RispondiEliminaGRAZIE!
RispondiEliminaNon conoscevo questa usanza nè questo oggetto particolare che attira moltisssssimo la mia attenzione!
Dici che se provo a riprodurla con altri materiali mantiene lo stesso il suo potere scacciaspiriti o mi fà l'effetto contrario???
:P
Non conoscevo i sassi scolpiti dell'appenino modenese,
RispondiEliminaL Marcolfa che hai acquistato è veramente bella e bella è anche la sua storia e l'usanza di appendere queste sculture sulla porta di casa.
Grazie per questo interessante post.
Bence,allora quando mi capiterà a tiro una certa collega che parla sempre a sproposito saprò cosa dirle!Un sorriso grande grande cara Macca.
RispondiEliminaGrazie Sandra, da te imparo sempre cose nuove, molto bella la tua Marcolfa e la sua storia.
RispondiEliminaUn bacio Gabry
Grazie per averlo scritto. ho sentito da mia nonna questa definizione molte volte ed esattamente come dici Tu, però quello della pietra non la sapevo. Mia nonna è sempre vissuta nella vald'Elsa fiorentina, quindi anche da noi c'era questo modo di dire.
RispondiEliminaMolto Modiglianesche queste faccine.
RispondiEliminaBelle, affascinanti e misteriose.
Ciao Macca
Interessata a tutto ciò che riguarda la cultura popolare, ecco che ho appreso un'altra interessante cosa che non sapevo.
RispondiEliminaGrazie Sandra.
E anche oggi ne ho imparata una di nuova! Grazie Sandra, sei preziosa :O)
RispondiEliminaQuanto si apprende da te, Sandra!
RispondiEliminaDi Marcolfa conoscevo solo il nome. Per un'altra storia. Ma questo che tu hai dedcritto così bene é il nazional-popolare che mi piace!
RispondiEliminaDavvero ricorda Modigliani! Non la conoscevo....ma è bellissima!!!
RispondiEliminaGrazie, grazie a tutti ma proprio TUTTI per gli apprezzamenti.
RispondiEliminaPer Scarabocchietta: tentare non nuoce!
Per Maresco: i confini regionali sono a volte una convenzione solo amministrativa. Molto più vere sono altri nomi dati al territorio...Frignano, Lunigiana, Casentino....
In effetti ricorda molto Modigliani.. e grazie di tutte le belle cose che ci hai raccontato.E' stato un piacere. Bacioni
RispondiEliminaCiao Paola, grazie a te,buona giornata.
RispondiEliminaEccomi finalmente di nuovo in giro. Ciao Sandra. Non sapevo neanche cosa fosse una Marcolfa anche se ora so di averle viste da qualche parte. Bellissima questa leggenda, mi piacerebbe mettere una Marcolfa sulla porta di casa mia per scacciare gli spiriti maligni. Che dici? I miei vicini milanesi rimarrebbero scioccati?
RispondiEliminaCiao Sandra, grazie per l'interessante post! Vedrò di far tesoro, alla bisogna, del simpatico appellativo...
RispondiEliminaBuona giornata,
Giacynta
...ma grazie...Signora Maestra !!!:)
RispondiEliminaciaooo Vania
La tua Marcolfa è bellissima. Hai fatto bene ad acquistarla.
RispondiEliminaQuasi quasi te la invidio!
Non sapevo di queste raffigurazioni ed ora, grazie a te Sandra, conosco una cos ain più (ne so poche per la verità)ciaooooooooo
Ambra...hai dei vicini così sensibili?! ;0)
RispondiEliminaBuona giornata anche a t,e Giacinta
RispondiEliminaMa prego, non c'è di che... Vania!
RispondiEliminaGrazie Carla, piace tanto anche a me!Ciaoooo
RispondiEliminaSandra,devo ammetterlo,un brivido ha attraversato la mia schiena..il modo in cui hai descritto questi strepitosi gioielli mi ha emozionata..tra l'altro mi hai permesso di venire a conoscenza di molti particolari che non sapevo..fantastico...Grazie!Un bacione!! :)
RispondiEliminaAccipicchia, Shiri...addirittura un brivido?!
RispondiEliminaUn bacione anche a te.
Ciao Sandra
RispondiEliminaè veroooooo quella scultura che qualcuno ha fatto sul masso di marmo sul mare di Marina di Massa, assomiglia alla tua Marcolfa.
Non sapevo di queste Marcolfe scolpite se non ce ne parlavi tu. E' sempre bello imparare qualcosa di nuovo ed anche se conoscevo le avventure di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, non ricordavo il nome della moglie di Bertoldo.
Ciao carissima
Un abbraccio
Bruna
Ciao Sandra!Bellissima la Marcolfa! Dove la metti tu per scacciare gli spiriti?
RispondiEliminaBacioni buona notte!
Sì, Sandra, hai ragione, ricorda proprio Modigliani.Dovremmo possedere tutti una Marcolfa....
RispondiEliminaBuon fine settimana
erika
Ciao Bruna , anche a me piace scovare informazioni che poi portano ad altre a ad altre ancora...
RispondiEliminaBuon finesettimana!
Per ora, cara Rita , la marcolfina vaga da una stanza all'altra. Mi piace così tanto che continuo a prenderla tra le mani e a rigirarla. Poi forse davvero l'appenderò nella piccola veranda d’ingresso a casa mia. Ma non per motivi scaramantici, dato che non sono superstiziosa; solo per affetto nei confronti di "storie" che mi riportano ai nonni, ai nonni dei nonni dei nonni...... ;O)
RispondiEliminaGrazie Erika, ti invio una marcolfina virtuale ;O) e ti auguro felice notte.
RispondiEliminaciao Sandra sei una fonte di cultura!!
RispondiEliminache bella questa pietra, mi ci vorrebbe anche a me un cacciaspiriti!! chissa' se fa veramente effetto.
In seguito ce lo dirai se fa effetto?
il viso e' placido.. secondo me portera' fortuna ;)
ciao Sandra buon weekend :)
Ma noooo. Esagerata e gentile Nanussa. Come tutti voi mi guardo intorno e, spulciando, trovo ciò che mi interessa. Poi, con questo mondo web a disposizione, è una meraviglia la facilità con la quale si può approfondire.
RispondiEliminaGrazie mille. Buona domenica.
Ciao Sandra..molto interessante..in pratica il Marcolfa sarebbe una Maschera apotropaica.
RispondiEliminaMettere una maschera in pietra sull'architrave delle case, era abitudine molto antica. il più delle volte era una figura demoniaca.
Svolgeva una funzione apotropaica, servivano cioè a tenere lontano dalle case persone e spiriti con influssi negativi.
Ciao carissima,buona domenica.
Già, proprio come spieghi tu. Grazie Adamus, a presto.
RispondiElimina;O)
Mooooolto interessante... voglio anch'io una marcolfa... Io adoro i sassi scolpiti... soprattutto quando hanno una storia da raccontare
RispondiEliminaHugs & Kisses
Grazie Maria. Un abbraccione a te.
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