Il vento è passato, nel pomeriggio, "correggendo gli errori del cielo" di fronte casa mia...
...ha giocato con le nuvole "chiarificando il paesaggio"...
...e "innalzandosi sovrano" ha cantato tra le fronde del grande albero.
E la sera ora sopraggiunge regalando questo
Quanto solitario deve sentirsi il vento
Quanto solitario deve sentirsi il vento di notte
...ha giocato con le nuvole "chiarificando il paesaggio"...
...e "innalzandosi sovrano" ha cantato tra le fronde del grande albero.
E la sera ora sopraggiunge regalando questo
Quanto solitario deve sentirsi il vento di notte
quando la gente spegne le luci
e tutto ciò che ha un tetto
spranga le imposte e sta dentro.
Quanto vanitoso deve sentirsi il vento di pomeriggio
passeggiando con musiche sommesse
correggendo gli errori del cielo
chiarificando il paesaggio.
Quanto forte deve sentirsi il vento di mattina
accampandosi su mille aurore
spostandole e ripudiandole tutte
poi innalzandosi sovrano.
Adoro il vento: nessuno è più libero di lui. E non credo si senta solitario. Lui può parlare con le fronde degli alberi, con le onde del mare e con gli uccelli che fa danzare a suo piacimento. Mi piacerebbe essere vento.
RispondiEliminaE mi piacciono di più le tue foto, con quelle nuvole che sembrano soffice panna, che il quadro di Van Gogh. :)
Ma grazie Angelo azzurro! Anche a me piace molto il vento; purchè non insista per giorni e giorni: in questo caso mi vien mal di testa.
RispondiEliminaQuanto a Van Gogh,mmm, speriamo non si rigiri nel sepolcro!Eh eh eh :o)
Sandrina t'avevo scritto un commento...uffa non l'ha pubblicato.
RispondiEliminaRiscrivo:Sempre belli i versi della Dickinson e lieta che il tuo blog sia "sano e salvo"
Ciao:-)
grazie perchè mi fai ricordare queste meravigliose poesie che leggevo anni fa quando mi sentivo triste...ora le leggo con un altro stato d'animo e sono ancora piu' belle!laura
RispondiEliminaMirella, ciao. Nel primo pomeriggio ho passato un paio d'ore schifose: mi si era ingarbugliato tutto il blog; forse per questo non aveva pubblicato. Colpa di un gadget del cappero che poi ho DELETE ed è tutto tornato a posto: quel tesoro di Alexia mi ha dato la dritta.
RispondiEliminaMaestra Laura: anch'io ho "conosciuto" la Dickinson tanto tanto tempo fa in un periodo in cui la tristezza mi aggrediva spesso. Ora, proprio come te, continuo ad amarla tanto pur essendo raramente triste. Ciao. :o)
RispondiEliminaSempre poetici i tuoi post.... bellissime foto e ... adoro Van Gogh...
RispondiEliminaÉ bello questo testo e le immagini sul vento e sul cielo sono "amichevoli". Sono grande ammiratore di Van Gogh.
RispondiEliminaBuon pomeriggio cara, io ho di nuovo mal di gola purtroppo
Quante novità, che energia ... WOW!! complimentoni!
RispondiEliminaCiao Beta! Mi piace Emily, anche se io non sono tanto triste quanto lei. E mi piace tanto anche Van Gogh. :o)))
RispondiEliminaCaterina, spero che la gola vada meglio: la primavera è subdola con gli sbalzi di temperatura. Riguardati.
RispondiEliminaKuoreNero, sono molto in forma dopo "lo spaghetto" di ieri: mi siera ingarbugliato tutto il blog e non era più leggibile...brrr!
RispondiEliminaP.S.: lo spaghetto di cui sopra è liberamente tradotto dal dialetto modenese "spaghèt", con la e aperta, e significa "grande paura".
:o))
Belle le foto, complimenti
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